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Focus sul derby: la stracittadina analizzata in quattro punti

Giovanni Montopoli

Focus sulla gara giocata ieri al Meazza. I quattro punti focali sul derby

DERBY

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La chiave tattica dell'incontro di ieri sintetizzata in quattro punti. Questi gli aspetti evidenziati dal Corriere dello Sport, oggi in edicola, di come è stata letta la gara degli allenatori - impegnati dalle rispettive fazioni - artefici e protagonisti di quello che è un risultato che vede andare a premio più i rossoneri che mantengono le distanze invariate, recuperando una gara nei secondi finali.

KO MANCATO

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L'Inter vede scivolare la possibilità di portare a casa il risultato nella ripresa, quando - non in poche occasioni - spreca clamorosamente la possibilità di portarsi sul 3 a 0, prima con Candreva, poi con Perisic, e - nei minuti finali - con Biabiany e scarica maldestramente sopra la traversa una buonissima opportunità.

ANELLO DEBOLE

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Se gli errori di De Sciglio sono risultato grossolani (sul doppio vantaggio dell'Inter) il crollo dell'asse Miranda-Gagliardini è risultato determinante nei minuti finali. L'esperienza del brasiliano e le giocate del perno di centrocampo sono venute meno nel momento di maggiore difficoltà dei nerazzurri

PIOLI

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Il tecnico nerazzurro costruisce bene la squadra, mandando in campo una formazione logica, con l'inserimento di Nagatomo che - ad dispetto di tutto - chiude bene su Suso (grazie anche all'ottimo lavoro di Perisic in fase di copertura). Nella ripresa ha la pecca di arretrare troppo il baricentro lasciando il fianco alle avanzate rossonero, che finiscono per punire la formazione nerazzurra nei secondi finali.

PREMIATO

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Il pareggio rossonero arriva grazie ai gol di due difensori. Prima Romagnoli, poi Zapata. Il Milan - per l'assalto finale - si presenta con 5 punte in campo, ma il pareggio viene acciuffato grazie alle reti su calcio piazzato di due difensore. L'irrazionalità, che a volte c'è nel calcio, viene così premiata