Minuto 64 di Real Madrid-Inter: contatto energico tra Militao e Barella, il centrocampista nerazzurro finisce contro i cartelloni pubblicitari e, da terra, colpisce la gamba del difensore brasiliano. I due vanno testa a testa, intervengono i compagni per separarli, e l'arbitro Brych estrae il cartellino rosso per il numero 23 interista, mentre per l'altro contendente è solo ammonizione. Il rischio, ora, è che al danno si aggiunga anche la beffa: Barella salterà sicuramente l'andata degli ottavi di finale di Champions League, e la possibilità che la squalifica possa essere di almeno due giornate è quanto mai concreta.
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Follia Barella, Inter nei guai: rischio stangata, problema in più per Inzaghi
Grave ingenuità del centrocampista nerazzurro, che si è fatto espellere per un fallo di reazione su Militao
La prima volta
Una prima volta per Barella, che non è mai caduto in certe provocazioni durtante la sua carriera. Un problema in più ora per Inzaghi, come scrive La Gazzetta dello Sport: "Il Bernabeu fa questi scherzi. Cambia le carte in tavola, magari pure i connotati di un giocatore. Barella non è giocatore abituato a questi cali di tensione. Per dire: è il primo cartellino rosso con la maglia dell'Inter. E pure la prima espulsione diretta in assoluto tra i professionisti, con la maglia di un club. C'è sempre una prima volta e purtroppo la prima volta è arrivata a Madrid, dentro una partita che non aveva moltissimo ancora da dire. Ma in prospettiva, per Inzaghi è un problema in più da gestire".
Serata complicata
"Che la serata non fosse semplice, per Barella, s'era capito già prima. Come il cielo nero che annuncia la pioggia, questo sembrava. Nicolò era nervoso, per dirla con il pensiero di Inzaghi, anche perché sapeva che non aveva fatto bene in campo prima del rosso. All'uscita in ritardo sul gol di Kroos era seguito qualche errore tecnico non usuale per il centrocampista, più di qualche passaggio fallito in direzione Dumfries nel corso del primo tempo. Poi il treno è ripassato nella ripresa. Quasi subito, Calhanoglu gli aveva servito sul piatto d'argento una conclusione per il pareggio: nulla da fare, palla in tribuna. E disperazione diffusa, braccia allargate, frustrazione per un risultato che non sentiva suo, e di cui però si vedeva responsabile. Dopo l'uscita di Brozovic, Inzaghi l'ha pure spostato al centro dell'Inter, affidandogli la regia. Fino allo sciagurato minuti 64, Militato che lo sfida, lui che scivola via e teme di farsi male. La frustrazione è lunga tutta il volo di ritorno. Per due stagioni Nicolò ha inseguito gli ottavi di Champions, vedendoli sfumare all'ultimo tuffo. Ora che il traguardo è stato centrato, lui non potrà godersi lo spettacolo. La speranza dell'Inter è che il giudice sportivo non allunghi la maledizione, che l'arbitro nel referto non abbia calcato la mano. Ma il rischio delle due giornate è concreto e tutta l'Inter ne era consapevole già ieri sera".
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