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"Vorrei vincere entrambi i trofei, senza dubbio, sia la Champions League con l'Inter che il Mondiale con l'Uruguay". Riparte da qui il racconto di Diego Forlan ai microfoni di Inter Channel durante l'esclusiva "Prima Serata" in onda questa sera dalle ore 21 sul canale 232 della piattaforma di Sky Sport.
"Arrivare all'Inter a 32 anni significa avere l'esperienza necessaria per far parte di questa grande squadra - spiega l'attaccante uruguayano - e io voglio giocare ancora tantissimi anni. Come Zanetti? Magari, ma non è facile, soprattutto non è facile farlo per tanti anni allo stesso livello".
In nerazzurro Forlan ha scelto la maglia numero 9 perchè "erano occupati sia il 7, quello che avevo nelle mie precedenti squadre di club, sia il 10, che uso in nazionale e che è di Sneijder", ma a chi gli chiede un voto a questi suoi mesi all'Inter replica: "Quello lo potranno dare i giornalisti, non io perchè adesso è ancora troppo presto".
Parlando di Claudio Ranieri, Forlan lo descrive come "un grandissimo allenatore. Io e lui parliamo spesso e sa che sto lavorando. Mi dice di non rischiare e di non andare di fretta. I tifosi mi aspettano? Speriamo che da adesso in poi potremo tornare a vincere per poter dare loro grandi soddisfazioni". E, a proposito di tifosi, sono tanti quelli che, in tutto il mondo, seguono Forlan e tanti sono quelli nerazzurri che seguivano l'attaccante uruguaiano ancora prima che diventasse un calciatore dell' Inter. "Credo che questo dipenda dal Mondiale, poi ho giocato nove anni in Europa, ho giocato contro l'Inter, in Champions con il Villareal e in Supercoppa europea con l'Atletico Madrid. Ricordo che l'anno scorso c'erano delle voci che dicevano che sarei potuto arrivare in questa squadra e poi non sono arrivato. Magari dipende anche da quello".
Capitolo Italia. "Milano mi piace tanto - confessa Forlan -, si mangia benissimo ed è buono anche il clima. Se mi manca la Spagna? No, mi trovo benissimo qui: quando si chiude un capitolo, se ne apre un altro e adesso sto bene qui".
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