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Inter, 250 mln da Fortress? Sì per due motivi. “Ma in futuro accadrà l’inevitabile”

Marco Astori

Il punto sul futuro societario dell'Inter: Suning mira al prestito ponte per mantenere il controllo della società almeno fino a fine stagione

E' notizia del Sole 24 Ore di ieri la possibilità di un'offerta da 250 milioni in due rate da parte di Fortress per ottenere una quota delle azioni dell'Inter. Ma come è possibile un'operazione del genere? Il Corriere dello Sport dà la risposta: "Prima cosa importante: il debito del club di Viale della Liberazione non può essere e non sarà aumentato. Seconda: come garanzia a qualunque fondo farà eventualmente l’operazione non saranno date azioni nerazzurre, ma della Great Horizon, la società lussemburghese attraverso la quale il gruppo di Nanchino controlla l’Inter.

Il nuovo debito, dunque, sarebbe in capo agli azionisti che poi trasferirebbero una parte della cifra ricavata a Milano tramite aumento di capitale o finanziamento soci. Con questa soluzione Suning rimarrebbe alla guida e il fondo otterrebbe appunto una fetta di azioni come garanzia. Sarebbe fissata una scadenza temporale per la restituzione della cifra e su questa ci sarebbero interessi “importanti”.

I milioni che servono per coprire le scadenza fino al 30 giugno sono meno di 150, ma la somma che Suning punta a ottenere è maggiore perché c’è da impostare anche il 2021-22 e magari da riacquistare subito il 31,05% in mano a LionRock. Il fondo prescelto, in un secondo momento, potrebbe essere il partner per rifinanziare il bond da 375 milioni emesso dall’Inter. Quella del preferred equity sarebbe una soluzione “ponte”. La cessione della maggioranza prima o poi pare la scelta inevitabile", si legge.