I club italiani, ed in particolare l'Inter, stanno facendo bene i “compiti” previsti dal Cfcb (sigla che indica l’organo di controllo finanziario per club dell’Uefa). I nerazzurri, infatti, hanno ancora due settimane di tempo per rientrare in tutti i parametri previsti dall’Uefa. L'Inter ha annunciato di essere riuscita a rispettare la stragrande maggioranza degli obiettivi finanziari stabiliti (ovvero la riduzione del decifit: restando nei 30 milioni di euro per il periodo fiscale 2016), ma all’appello manca ancora il pareggio di bilancio da raggiungere entro il mese in corso. Il dato positivo è l’abbattimento del debito di 110 milioni di euro esistente al momento dell’accordo transattivo con l’Uefa. Se non sarà raggiunto il pareggio di bilancio continueranno ad essere applicate (quindi non verranno revocate) le misure sportive condizionali previste: limitazione del numero di giocatori, che possono essere inseriti nella lista “A” e limitazioni sui trasferimenti.
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FpF: Inter, manca l’ultimo ostacolo e poi tutte le ammende saranno revocate
I club italiani, ed in particolare l'Inter, stanno facendo bene i “compiti” previsti dal Cfcb (sigla che indica l’organo di controllo finanziario per club dell’Uefa)
(Corriere dello Sport)
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