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FPF, non serve più cedere per fare 50 mln di plusvalenze: ecco il nuovo piano del Suning

La società nerazzurra lavora per rispettare e superare i paletti posti dall'Uefa sul FPF: pareggio di bilancio e aumento di fatturato gli obiettivi da raggiungere entro il 2017

Gianluca Bottiglieri

Prima del mercato, il bilancio. La nuova Inter targata Suning lavora per rispettare le regole del FPF, cercando di tenere i conti a posto quanto prima. Il primo obiettivo è quello di raggiungere un pareggio di bilancio, che come spiegato da La Gazzetta dello Sport, la società punta a raggiungere entro il 2016-2017:

"La regola-cardine da seguire è quella di un equilibrio gestionale. L’Inter fa sapere di aver centrato l’obiettivo posto per l’esercizio che si è chiuso ieri: 30 milioni di massima perdita nel conto economico ai fini del fair play, che esclude costi virtuosi come quelli per le infrastrutture, il vivaio, le attività sociali. Per il 2016-17 ci si è impegnati con l’Uefa a centrare addirittura il pareggio di bilancio. Il budget stilato dall’a.d. Bolingbroke prevedeva il realizzo di 50 milioni di plusvalenze, vista la stagnazione dei ricavi, che nella nuova stagione sarebbero cresciuti quasi esclusivamente grazie ai proventi dell’Europa League. Ma Suning ha già in serbo l’attivazione di partnership commerciali con aziende cinesi e l’implementazione del merchandising nerazzurro attraverso i propri canali distributivi, in modo da incrementare il fatturato a partire dal 2016-17. Tutte quelle plusvalenze, insomma, non sono più fondamentali. L’importante, per l’Uefa, è chiudere i conti in equilibrio".

(La Gazzetta d

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