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In arrivo un warning dall'Uefa. Secondo quanto scrive TuttoSport sul giornale in edicola oggi, Inter e Roma presto dovranno dare spiegazioni sul fair play finanziario perché non in regola con i parametri dettati nelle norme anti indebitamento che sono state introdotte in questi anni.
OPERAZIONE DIPLOMAZIA - Stando a quanto scrive il quotidiano sportivo, la situazione più complicata è quella che riguarda proprio il club nerazzurro: l'ultimo bilancio, quello chiuso il 30 giugno 2013 aveva un rosso di 85 mln che sarà ratificato nell'assembea dei soci di fine ottobre. Un anno fa i nerazzurri non hanno fatto le coppe e non erano quindi finiti nel mirino dell'Uefa che però potrebbe chiedere spiegazioni alla società di Corso Vittorio Emanuele già nel mese di novembre. Si attende dunque la prima convocazione a Nyon: diplomatici interisti a lavoro perché le sanzioni siano meno dure possibili sia da un punto di vista economico sia da un punto di vista tecnico perché tra le penalizzazioni c'è anche quella per la quale la lista di Mazzarri per le coppe potrebbe passare da 25 a 21 giocatori.
ATTENUANTI DEL CASO - Nel periodo in cui l'Inter è stata tenuta sotto controllo - spiega il giornalista Stefano Pasquino in un articolo - le perdite del club sono state di 67 mln ed è 45 mlnil limite da non superare (22 mln in più rispetto a quanto è consentito). I dirigenti nerazzurri dovranno quindi spiegare qual è il progetto di riduzione dei costi (intanto è stato abbassato il monte ingaggi da 170 a 69 mln ad esempio): hanno come attenuante il fatto che dal 2012 si lavora per rientrare nei parametri del Fpf imposti da Platinì e dai suoi collaboratori.
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