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L’ex Sassuolo è l’uomo scudetto pur essendo partito titolare solo il 10% delle occasioni in serie A e avendo giocato solo il 22% dei minuti a disposizione. Per impiego non è nemmeno il 12esimo bensì il 15esimo, di fatto non la prima alternativa ma la quarta. Ma, segnando un gol ogni 177’ (sette reti tra campionato, Cham- pions e Supercoppa in 1240’), più di Arnautovic e Sanchez, Frattesi ricorda che l’oscar è previsto anche per gli attori non protagonisti. È stato un investimento perfetto.
"Frattesi funziona così, a gettone, perché ha l’atteggiamento giusto. Si comporta da ultimo arrivato in una grande squadra: umile, disponibile alla gavetta, felice di far parte di un gruppo, consapevole del proprio ruolo e della qualità di chi ha davanti. Frattesi è il Darmian della stagione 2020/21, è il Caicedo che aveva Inzaghi alla Lazio, è il Luis Muriel re dei gol da subentrante (27 su 143 ingressi dalla panchi-na, nessuno come lui in serie A, davanti a Matri e Pazzini). Nell’anno povero di gol dalla panchina (Viola del Cagliari e Jovic del Milan ne hanno segnati quattro come il nerazzurro, ma uno in più decisivo), Frattesi ha ricordato l’importanza del 12esimo uomo: se non ce l’hai, godi solo a metà", aggiunge il quotidiano.
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