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Nel prossimo gennaio l'Inter dovrà pensare anche al futuro di Gabigol. Il prestito al Flamengo scade alla fine del 2019 e il club nerazzurro dovrà decidere cosa fare con l'attaccante brasiliano.
"In questo periodo sta facendo le prime uscite amichevoli sotto la guida del nuovo tecnico dei rubonegros, il portoghese Jorge Jesus. In linea di massima in questo calciomercato non si dovrebbe parlare di lui, a meno che, inattesa come una nevicata a luglio, arrivi un’offerta per acquisire il suo cartellino a titolo definitivo. In questo caso l’Inter può interrompere il prestito e cederlo, pagando un indennizzo del 3 per cento sulla cifra ricavata al club di Rio. Altrimenti, se ne riparlerà a inizio 2020, quando il brasiliano dovrebbe tornare un’altra volta alla base", spiega Gazzetta.it.
"Acquistato il 30 agosto del 2016 per 30 milioni di euro, Gabigol dopo la prima stagione da comparsa in nerazzurro (200 minuti e 1 gol) ha iniziato una serie di prestiti: Benfica, Santos e Flamengo. Prima dell’ultimo ha prolungato il suo contratto fino al 2022, una manovra contabile che ha permesso di abbassare la spesa che pesa su ogni singolo bilancio. Oggi per evitare una minusvalenza (valutati anche i soldi incassati per i prestiti) servirebbero 12-13 milioni, a gennaio potrebbero bastarne 9-10. In Brasile il ragazzo si è rilanciato: 19 gol in 42 partite con il Santos, 7 in 12 in questa prima parte della stagione con il Flamengo. I rubonegros anche in tempi recenti avevano fatto arrivare segnali di interesse verso un riscatto, seppur subordinato a prezzi di saldo, ma il nuovo tecnico avrebbe chiesto Pedro del Fluminense come centravanti. Il suo arrivo limiterebbe il «peso» dell’ex interista. Insomma, la domanda su Gabigol scatterà anche al prossimo mercato", aggiunge il portale del quotidiano.
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