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L’Inter si è inserita nella corsa a Gabigol, l’attaccante del Santos e della Nazionale brasiliana nato nel 1996. La Gazzetta dello Sport non ha più dubbi: con una manovra silenziosa e decisa, i nerazzurri hanno deciso di provarci. Come per la maggior parte dei talenti verdeoro, il cartellino del ragazzo è diviso in 3 parti: Santos, fondo Doyen e famiglia. Non semplice, dunque, avvicinarsi al giocatore, valutato 25 milioni dal suo club.
L’idea dell’Inter è quella di bloccarlo, magari il più velocemente possibile. I nerazzurri ci stanno provando, soprattutto per evitare che la Juventus - sulle tracce del giocatore da qualche settimana - rilanci la sua iniziale offerta di 20 milioni. Da Torino, al momento, filtra la volontà di non partecipare ad alcuna asta: piuttosto che affondare su Gabigol, i bianconeri sono più occupati a cercare un nuovo centrocampista.
Secondo quanto riporta la Gazzetta in edicola oggi, "l’Inter sta provando a inserirsi in un momento di stallo delle trattative per prelevare il giocatore del Santos con una proposta di poco superiore ai 25 milioni, giusto per far capire al club proprietario la concretezza della volontà. L’obiettivo sarebbe quello di chiudere nel giro di 48-72 ore (l’agente Wagner Ribeiro ha ammesso il contatto), almeno provarci, per evitare che un’eventuale Olimpiade giocata ad altissimo livello possa andare a ritoccare verso l’alto la quotazione. Non sarà semplice questa operazione per diversi motivi. Innanzitutto convincere il ragazzo a passare una stagione senza Champions; poi mettere d’accordo le tre parti in possesso del cartellino; infine trovare un modo per autofinanziarsi perché l’Inter, va ricordato, deve comunque sottostare ai vincoli del fair play finanziario. In quest’ultimo passaggio entrano in gioco le capacità degli uomini mercato nerazzurri (Giovanni Gardini, Piero Ausilio e Massimiliano Mirabelli) di trovare l’architettura ideale. Gabigol è una seconda punta, quindi l’interesse è a prescindere da Mauro Icardi. Occhio al possibile sacrificio di un big".
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