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Gaglia-Joao Mario, spettacolo ma anche una “beffa” dolorosa. GdS: “Peccato che il portoghese…”

Matteo Pifferi

L'analisi sulla prova dei due giocatori

Un match senza storia quello condotto dall'Inter contro il Genoa, indirizzato sul binario nerazzurro già in avvio quando Gagliardini ha perforato la difesa rossoblù e concluso in rete da pochi passi. L'ex centrocampista dell'Atalanta è uno dei tanti "ritrovati" da Spalletti, in grado di trovare la giusta collocazione ad un giocatore che, nelle precedenti partite, non aveva dato la sensazione di trovarsi a proprio agio davanti alla difesa. "Ritrovata la corsa lunga, il ragazzo ha ritrovato quasi tutto, anche il gol che cercava dal marzo 2017 e che ha festeggiato con lacrime liberatorie. Il bergamasco ha sbloccato il risultato al 14’ e ha chiuso il match a inizio ripresa con il 3-0. Due gol alla Icardi, con i piedi nell’area piccola", sottolinea la Gazzetta dello Sport.

CHE JOAO MARIO - Protagonista in campo lo è stato anche Joao Mario, schierato titolare per la seconda volta consecutiva e autore di un match praticamente perfetto, condito anche dal gol del momentaneo 4-0: "Non poter schierare Gaglia e Joao in Champions, fuori lista per vincoli Uefa, è una beffa dolorosa. Peccato non poter spendere il tocco e le idee del nuovo Joao Mario che ieri è stato il migliore. E’ entrato in 4 gol su 5, uno lo ha segnato, è stata una presenza preziosa e continua. Ha scelto sempre la soluzione più semplice e di più utile per legare i reparti e dare verticalità", chiosa la Rosea.