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Galliani: “Fa effetto essere ad Appiano. Inter e Milan? Ora rapporti alla pari. Anzi…”

Daniele Vitiello

Le parole dell'amministratore delegato del Monza a margine dell'amichevole disputata con l'Inter ad Appiano Gentile

Pomeriggio inedito per Adriano Galliani. L'amministratore delegato del Monza ha varcato per la prima volta in tantissimi anni di carriera le soglie di Appiano Gentile. A margine dell'amichevole tra la sua squadra e l'Inter, lo storico dirigente del Milan ha concesso un'intervista ai microfoni di Inter TV insieme a Beppe Marotta. Queste le sue parole: "Il primo incontro con Marotta? Lo ricordo perfettamente. Primi anni '80, in un Monza-Varese con qualche battibecco mio con gli arbitri per qualche rigore. Ci conosciamo a 40 anni e ci apprezziamo vicendevolmente. Siamo legati da un solido rapporto di amicizia. Il nostro è un rapporto di vicinanza, di comunanza di intenti al di là del mercato. Se vogliamo stare all'attualità più che al passato, in questo momento il Monza ha due giocatori in prestito dall'Inter, Di Gregorio e Pirola, e c'è un ottimo rapporto tra le società".

Sulla sua prima volta ad Appiano Gentile: "Venire ad Appiano mi ha fatto un pochino di effetto. Ormai sono tre anni e mezzo che ho lasciato il Milan. Sono nella squadra per la quale tifavo da bambino, sono tornato a casa e ora i rapporti con Inter e Milan sono alla pari. Anzi, non abbiamo nessun giocatore del Milan, mentre ne abbiamo due dell'Inter come detto. Prima guardando il busto di Angelo Moratti ricordavo con nostalgia che questo centro sportivo come quello di Milanello risalgono agli anni '60 quando Inter e Milan vinsero due Coppe dei Campioni a testa ed erano assolutamente ai vertici del calcio europeo e mondiale.

Da milanese adottato mi auguro si possano rivedere i fasti del passato. Devo dire una cosa che fa onore ai tifosi e alla città di Milano: il derby è bellissimo perché non è considerato partita a rischio. I tifosi vanno e tornano assieme, indipendentemente dal risultato. Questo è poco italiano e fa onore alla città e alle due squadre".

Mettendo da parte il passato, è tempo di concentrarsi sugli obiettivi del Monza: "L'obiettivo di Berlusconi e mio è di riportare il Monza in Serie A. Ho sofferto perché in passato la squadra ha fatto spareggi perdendo o non è salita per un punto, spero di riuscire a riportarla in Serie A. Sarebbe una soddisfazione grandissima"