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Ecco un'altra parte dell'Intervista alla Gazzetta di Gargano che aprla del suo passato al Napoli e di suo "cognato" Hamsik. " A Napoli ho passato anni bellissimi, non ho nessun ricordo brutto anzi.. la vittoria in coppa Italia e la champions restano l'apice della mia avventura. Napoli mi ha cambiato la vita prova ne sia il fatto che lì ho conosciuto Michaela (sorella di Hamsik, ndr), mia moglie. La nostra storia non è nata subito. Mi ricordo che eravamo entrambi fidanzati, poii ci siamo rivisti più di una volta e grazie a Marek ci siamo frequentati. Poi un giorno abbiamo scoperto che entrambi eravamo tornati single ed è sbocciata una storia stupenda che ci h adato due figli napoletani, e magari ne arriva anche uno milanese. Con Hamsik ho un rapporto fraterno, ci confidiamo cose che solo due fratelli si dicono. Cavani poteva arrivare all'Inter? io non lo so vi dico solo che lui a Napoli è cresciuto tantissimo sia come uomo che come giocatore. Ora è un campione assouto e secondo me è tra i dieci più forti al mondo."
Inevitabile poi che il discorso si sposti al suo addio al Napoli, che domenica ritroverà da avversario: "Sono uscite cose che non ho mai detto né scritto: evidentemente volevano far capire che Gargano è cattivo... Non faccio nomi di chi ha fatto quella certa cosa, chi ha agito così lo sa, ma è stata una parentesi che mi è dispiaciuta tantissimo. Andare via è stata una scelta mia, sia chiaro, ma non perché non avessi la certezza di giocare ma per il fatto che se ti dicono che sei in forma poi la domenica ti schierano. Domenica S.Siro mi ha fischiato? A dire il vero succedeva anche a Napoli, sia con me che con Lavezzi. La gente si aspettava sempre il massimo e questo non è possibile. A volte sbaglio qualche passaggio è vero, però come dice il mister io non mi fermo mai e do sempre tutto per la maglia che indosso."
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