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La conferma arriva, direttamente, da Gian Piero Gasperini: "Zanetti sarà con noi a Pechino". Dopo l'infortunio di Nagatomo, che è rientrato stamane in Italia per sottoporsi a una nuova serie di esami alla spalla destra, la scelta del tecnico è caduta sul capitano nerazzurro. Una scelta spiegata ai giornalisti, che avevano ipotizzato anche il possibile rientro anticipato di Maicon: "Con Zanetti, proprio ieri, ci eravamo sentiti in mattinata per altre cose. Quindi sapevo che era già passato da Milano e che era già in Europa. Anche a livello fisico-strutturale, avendo da poco concluso la Copa America, nella quale ha disputato tutte le gare con l'Argentina, può essere subito pronto o quasi".
Javier Zanetti, via Roma, arriverà a Pechino poche ore dopo la squadra che, domani mattina, da Dublino e via Parigi, muoverà verso la Cina (arrivo previsto martedì mattina, local time, e prima seduta nel pomeriggio). Dal capitano alla finale della Supercoppa Italiana Tim 2011 contro il Milan il passo è breve. Il clima è già quello: "Sarà un'altra Inter e sarà un'altra partita. Ci teniamo, c'è in gioco il primo trofeo della stagione, vogliamo ovviamente vincerlo, ma sarà una gara importante per quello che è, ovvero una finale, non fondamentale per il proseguo della nostra stagione, che ri-partirà con l'inizio del campionato. La data del 6 agosto è davvero strana, a metà strada tra l'inizio della preparazione e il via ufficiale della stagione, a fine agosto. Comunque, questa è la realtà e ci adattiamo. In Cina arriverà un'Inter che ha lavorato molto bene a Pinzolo, che ha sostenuto amichevoli impegnative, che ha dimostrato di saper stare in campo. A Pechino faremo una preparazione specifica alla gara, valuteremo la condizione dei singoli, approfondiremo. Sì, ho già in mente la formazione con la quale affrontare il Milan, però è un'idea teorica, il calcio cambia nei particolari ogni giorno, quindi sfrutteremo ogni giorno per adattarci alle situazioni che troveremo a Pechino e per preparare al meglio questo derby. Ripeto: importante, non decisivo per la stagione dell'Inter".
Importante, ma non decisiva. Si parla della Supercoppa Tim, ma gli stessi aggettivi potrebbero essere utilizzati per il mercato, che oggi 'vive' molto sui quotidiani. Ipotesi che possono anche essere importanti, ma che oggi non sono e non possono essere decisive. Gasperini, in sala stampa, non ha paura dei cronisti inglesi che gli sventolano in faccia Wesley Sneijder al Manchester United o Samuel Eto'o al City. "Il mercato - ribatte - chiede il 31 agosto e tutti noi siamo allenati a convivere, oramai in ogni periodo dell'anno, con queste voci. Non sono nè preoccupato nè infastidito e non lo sono neppure i calciatori, che sono dell'Inter, che giocano con impegno per l'Inter in ogni situazione e lo hanno dimostrato anche oggi. Di mercato si parla sempre tanto, ma poi quasi tutto alla fine resta come prima. Il Manchester United ha fatto un'offerta a Sneijder? Non lo so, non m'interessa, però è normale che i grandi campioni siano i più richiesti, lo sono i grandi campioni dell'Inter e anche quelli di altri club, ma se voi siete sicuri che è stata fatta un'offerta al calciatore, ricordo che Sneijder è sotto contratto con l'Inter, quindi eventualmente l'offerta dovrà essere fatta all'Inter... Sneijder è dell'Inter, Eto'o è dell'Inter, Tevez è del Manchester City: questa è la realtà, non quella dei media. Adesso noi tutti, società e squadra, siamo concentrati su Pechino, sulla Supercoppa italiana, poi ci saranno altre 25 giorni di mercato e vedremo se succederanno delle cose. Ripeto: spesso per mesi si raccontano un sacco di voci e alla fine tutto resta esattamente come prima".
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