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Gasperini: “Fui accomodante all’Inter, dovevo spaccare! A Gagliardini ho detto…”

Daniele Mari

Gasperini torna sul periodo poco fortunato a Milano: "Pensavo di potere conquistare l’ambiente strada facendo. Invece dovevo entrare forte"

Gian Piero Gasperini, intervistato dal Corriere della Sera, è tornato ancora una volta sulla sua esperienza all'Inter, soffermandosi anche sul boom di Gagliardini, ultimo arrivato a Milano:

"Quanto ha meditato sulla disavventura all’Inter?

"«Ah, ho avuto tanto tempo».

"E la morale della storia è...

"«Che, dovesse mai ricapitarmi, farei in un altro modo. Forse non ero pronto. Sa, io non sono mai stato un tecnico normale: le mie idee e il mio modo di allenare sono sempre stati borderline, fuori dal comune. Una fortuna se le cose vanno bene, un problema se vanno male. L’Inter era in una fase difficile, ho un sacco di attenuanti. Ma, considerando com’ero solo, avrei potuto essere diverso».

"In che senso?

"«Sono stato troppo accomodante, pensavo di potere conquistare l’ambiente strada facendo. Invece dovevo entrare forte, senza compromessi: o spacchi o vieni spaccato».

"JUVE-INTER - «Molto bella, con due squadre molto forti. Tutto il resto però è negativo. Troppe polemiche, troppo peso all’episodio e non al quadro generale».

"GAGLIARDINI - "Se me lo aspettavo? Me lo auguravo: ha avuto un’evoluzione fantastica e quando l’ha cercato l’Inter ormai aveva rotto gli argini... Io gli ho detto: “vai e non giocare da ragazzo, abbi poca riverenza, è una piazza che non perdona”. L’ha fatto. Poi, chiaro, per sfondare bisogna avere i grandi mezzi tecnici che ha lui».