Borja Valero è l'unico centrocampista al quale Spalletti finora non ha rinunciato in questo avvio di stagione. Il mancato arrivo in estate dell’incursore ha lasciato in rosa cinque centrocampisti senza il cambio di passo. Secondo La Gazzetta dello Sport lo spagnolo, è un maestro di calcio che ha pagato la jella di essere nato nella generazione iberica degli Xavi, Iniesta, Fabregas e Busquets, ha ormai le sue primavere e non è mai stato uomo da manciate di assist e gol. Lui fa girare la squadra, ma se i compagni fanno pochi movimenti senza palla Borja si riduce a ragioniere di lusso, che tocca mille palloni ma non accende la manovra.
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GdS – Borja Valero uomo intoccabile di Spalletti. Sa far girare la palla ma i compagni…
Lo spagnolo con Spalletti non ha mai riposato, però se i compagni non fanno movimento senza palla a volte rischia di diventare un lusso
Spalletti lo ha provato trequartista a Roma, contro il centrocampo forse più forte d’ Italia, ma dopo 45’ ha capito che questo Borja deve stare più basso, cambiando il match con l’ingresso di Joao come raccordo tra i reparti. Da allora lo spagnolo ha sempre giocato davanti alla difesa, con al fianco uno tra Gagliardini e Vecino. Contro Bologna e Genoa il sosia del ds della Roma Monchi però ha sofferto il pressing forte che l’avversario giustamente portava sulla fonte di gioco interista. Malgrado in allenamento mischi le carte come un prestigiatore, difficilmente Spalletti rinuncerà a Borja nemmeno domani a Benevento, dove l’Inter presumibilmente avrà a lungo il pallone tra i piedi. Poi ci sarà tempo per farlo riposare - l’ex viola è tra i pochi che non partiranno con le nazionali - e per valutare se quest’Inter potrà anche pensare di camminare sulle proprie gambe, senza il tutore madrileno.
Al netto di cambi del sistema di gioco, con due interditori come Gagliardini e Vecino il tecnico tra l’altro potrebbe anche percorrere strade nuove alla voce trequartista, esplorando davvero le vie Candreva ed Eder, che hanno già dimostrato di sapersi sacrificare ma inevitabilmente la squadra senza uno tra Brozovic e Joao Mario perderebbe qualcosa in interdizione.
Ad oggi però rimane difficile pensare che Spalletti possa rinunciare a Borja Valero anche in partite delicate come quelle che attendono l’ Inter dopo la sosta: derby e trasferta a Napoli. Il tecnico del resto ha voluto a tutti i costi lo spagnolo - dopo averci provato invano ai tempi della Roma - sia per questioni tecnico-tattiche sia per il carisma necessario in un gruppo che l’anno scorso si era rivelato molto fragile.
(Fonte: Luca Taidelli, La Gazzetta dello Sport 30/09/17)
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