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"L’operazione Antonio Conte potrebbe costare virtualmente 60 milioni all’Inter". È quanto riporta la Gazzetta dello Sport che parla del possibile arrivo sulla panchina nerazzurra di Antonio Conte che chiede uno stipendio da 10 milioni netti a stagione, equivalenti a 17,5 milioni lordi. "Bisognerebbe aggiungere l’eventuale esborso per Luciano Spalletti, che ha un contratto per altri due anni: considerando anche il suo staff il costo sarebbe di 25 milioni lordi, tuttavia solamente virtuali, visto che al momento non è possibile immaginare il futuro di Spalletti ed eventuali transazioni con l’Inter. Ipotizzando l’impatto sui conti nerazzurri nelle prossime due stagioni la somma farebbe 60: 35 per Conte e 25 per Spalletti, anche se le agevolazioni fiscali all’orizzonte per i lavoratori provenienti dall’estero potrebbero ridurre la prima voce".
FAIR PLAY - "Si tratterebbe, dunque, di un impatto annuo da 30 milioni sulle spese dell’Inter, che sta per uscire definitivamente dal settlement agreement con l’Uefa ma dovrà, come tutti i club partecipanti alle coppe europee, rispettare i parametri del fair play finanziario. Negli ultimi anni la gestione è stata riequilibrata con una notevole crescita dei ricavi, arrivati a 297 milioni nel 2017-18, con il bilancio che si è chiuso in perdita di 18 milioni. La conferma in Champions sarà fondamentale per continuare a crescere sul fronte delle entrate, così come il ricorso alle plusvalenze. Ovviamente abbiamo quantificato solo i costi di un’operazione che sarebbe un investimento teso ad avviare un nuovo ciclo tecnico e far compiere all’Inter un salto di qualità, sulla scia di quanto fece Conte con la Juventus a partire dal 2011-12: i nerazzurri vorrebbero replicare quei benefici, sul piano sportivo ed economico"
(Gazzetta dello Sport)
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