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Da Meazza a Facchetti fino a Javier Zanetti. La storia dell'Inter è ricca di capitani coraggiosi, campioni e leader indiscussi in cui si sono riconosciuti milioni di tifosi. "La storia dell’Inter è costellata, in ogni decennio, di capitani innanzitutto coraggiosi. Più o meno forti, più o meno eleganti, più o meno vincenti. Ma tra quelli che hanno lasciato un segno nella storia nerazzurra, nessuno «teneva» paura, e ognuno aveva qualcuno che gli rispondeva quando chiamava forte. Per carisma, o per talento, comunque leader indiscussi. Da Meazza a Zanetti, da Mazzola a Ronaldo. E Picchi, Facchetti, Baresi, Bergomi. Battitori liberi o soldati disciplinati, caratteri d’acciaio o cuori teneri, frangiflutti insuperabili o guastatori geniali. Ma tutti pieni di un senso di appartenenza in cui milioni di tifosi si sono riconosciuti. Peppin, Sandrino, il Cipe, lo Zio, il Fenomeno, Pupi e gli altri. Capitani che non hanno mai avuto paura di anteporre il bene della squadra alle ambizioni personali. Studi la storia dell’Inter, Icardi. Scoprirà che nel 1961 un suo connazionale, il grande Angelillo, da capitano fu ceduto alla Roma perché Herrera lo considerava troppo indipendente e col carisma sufficiente a condizionare la crescita della squadra".
(Gazzetta dello Sport)
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