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Prima vittoria in campionato per l'Inter di Frank De Boer, eppure c'è ancora tanto da lavorare. Questa l'analisi della Gazzetta dello Sport di stamattina: "Di buono c’è il risultato, per tutto il resto si prega di ripassare. L’Inter vince a Pescara una partita che a un certo punto avrebbe meritato di perdere. I tre punti scaccia-crisi arrivano per merito di Handanovic e Icardi, il portiere e il centravanti, ruoli estremi, che nel calcio si toccano e decidono. C’è però da chiedersi perché una squadra così ricca di talento si sia ridotta ad acciuffare in extremis questa vittoria all’Adriatico e la risposta è univoca: perché il gioco ancora non c’è, perché Frank de Boer è lontano dall’aver trasmesso alla squadra un’identità e delle linee guida chiare ed efficaci.
Terzini a parte, l’Inter ha forse l’organico che più si avvicina alla Juve, ieri sera in panchina sedevano sei-sette giocatori che sarebbero titolari nel 95 per cento delle squadre di Serie A. Eppure l’Inter è andata sotto e a un certo punto sembrava destinata a prematuro fallimento. Handanovic, autore di cinque interventi decisivi, e Icardi, con la sua doppietta da cannoniere di razza, hanno riportato in superficie la barca. Il primato degli individui sul collettivo".
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