In attesa del paletto più difficile il pareggio di bilancio al prossimo 30 giugno , l’Uefa rimanda l’Inter sul fronte fair play finanziario. Da Nyon infatti ieri sono arrivate alcune comunicazioni relative all’esercizio della stagione scorsa. Secondo quanto conferma La Gazzetta dello Sport, i nerazzurri saranno costretti anche per la prossima partecipazione europea ad una lista di appena 22 giocatori (contro i consueti 25) per la quale ci dovrà essere comunque un saldo positivo tra cessioni e acquisti.
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Non è stato infatti centrato l’obiettivo, il pareggio tra cessioni e acquisti. Di positivo, però, c’è la conferma di aver chiuso lo scorso bilancio entro i 30 milioni di passivo (escludendo le spese che la Uefapermette di scorporare, vedi infrastrutture e settore giovanile). Questo significa che l’Uefa non tratterrà 7 milioni dai proventi legati alle Coppe.
L’ultimo paletto è il pareggio di bilancio entro il 30 giugno. Malgrado il tentativo di aumentare ulteriormente i ricavi grazie alle sinergie di Suning, sarà necessaria almeno una cessione. Cui aggiungere il riscatto di Jovetic da parte del Siviglia (13,5 milioni).
(Fonte - Luca Taidelli, La Gazzetta dello Sport 22/04/17)
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