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"Al tavolo da gioco è quasi una regola: se scegli una strategia, cambiarla a metà serata è quasi sempre operazione sbagliata. Vale, a pensarci bene, pure per l’Inter e i suoi portieri. Il club nerazzurro si è fidato troppo della salute di Handanovic, che negli ultimi due campionati non aveva saltato neppure una partite e dal 2013 ha sempre messo insieme almeno 36 gare su 38. La prudenza non è mai troppa: un club che ragiona al massimo avrebbe dovuto prevedere il pericolo, affiancando al capitano un altro potenziale titolare. Magari un ragionamento in più poteva esser fatto anche a gennaio, a maggior ragione per una squadra in corsa su tre fronti. La tempistica non ha aiutato con Radu. Ma il ricorso a un portiere svincolato, per tamponare un’emergenza comunque limitata, avrebbe davvero il senso di una strategia cambiata a metà. Tanto vale continuare a fidarsi dei propri calcoli. Pure se rischiosi".
Così la Gazzetta dello Sport commenta le mosse dell'Inter sulla questione portieri. I nerazzurri hanno preferito un secondo portiere che non insidiasse il titolare. Ma ora l'infortunio di Handanovic rischia di complicare i piani.
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