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Minuto 32: palla dentro, spizzicata difettosa di Silvestre e mezza girata volante di destro di Icardi che punisce Puggioni. E a inizio ripresa ecco il sinistro sotto misura del momentaneo 3-0. Secondo La Gazzetta dello Sport sono 100 gol da quando è in Italia, coppe comprese. Sì, fra Inter e Sampdoria il «killer» di Rosario ha raggiunto la tripla cifra con la doppietta di ieri sera: 89 centri tinti di nerazzurro, 11 i gol blucerchiati (uno in Serie B). Nel novembre del 2012 il primo timbro: contro il Genoa, nel derby. Maurito è sempre stato uomo da gol pesanti: in questa stagione pesano per esempio come macigni le doppiette con Fiorentina, Roma e appunto Sampdoria, senza dimenticare la fresca tripletta contro il Milan. In carriera ha poi spesso fatto male anche alla Juventus, squadra che incontrerà il 9 dicembre a Torino. Segna in tutti i modi in area di rigore, e forse oggi Icardi è fra i cinque centravanti più letali al mondo negli ultimi sedici metri. Occhio, perché parliamo di un giocatore di appena 24 anni. Di questo passo, nel giro di un paio di mesi toccherà quota 100 anche in Serie A: per ora ne ha fatti 92 nel campionato più tattico e complicato del mondo, «la vera e propria università per un attaccante», disse Carlitos Tevez ai tempi juventini. Ebbene, Mauro Icardi viaggia ormai a livello di «Master»...
Inter in testa al campionato e undici reti per Maurito: superato Dybala; il capocannoniere Immobile è a due lunghezze. Per una notte il capitano nerazzurro e la sua truppa dormiranno in paradiso. Un primo tempo mostruoso, il 3-0 a inizio ripresa, poi il terzo legno della partita (due di Perisic e uno colpito da Icardi), quindi una fase finale da incubo con la Samp vicina alla clamorosa rimonta.
(Fonte: Mirko Graziano, La Gazzetta dello Sport 25/10/17)
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