Non si tratta di concedere tempo oppure no; la gara dell'Inter contro l'Atalanta ha sentenziato che il progetto de Boer-Inter, sia ormai fallito. Secondo la Gazzetta dello Sport, la squadra sembra non riuscire ad entrare in sintonia con l'olandese: gruppo a tratti addirittura spaventato, soprattutto nelle ultime settimane. Sono scomparsi anche quei discreti segnali di bel gioco e organizzazione mostrati all’inizio, in particolare con Juve, Empoli e Roma. Oggi l’Inter sembra muoversi a caso, mai senza palla, scollegata fra i reparti, incapace di interpretare con la giusta freddezza i momenti chiave della gara. Insomma, invece di migliorare col tempo, sta costantemente regredendo, sia tatticamente sia mentalmente. Non solo, parecchi dubbi sorgono ora anche a livello di condizione fisica. Contro il Southampton e ieri pomeriggio, i nerazzurri hanno infatti dato segnali decisamente preoccupanti, almeno sotto il profilo della brillantezza: mollicci nei contrasti, spesso presi di infilata nell’uno contro uno sulle fasce, quasi mai vincenti sulle seconde palle. Va segnalato che da qualche tempo c’è un duro dibattito aperto fra tecnico e società proprio riguardo a strategia, metodi e carichi di lavoro durante la settimana. Nessuno può negare a De Boer l’alibi di un «ingresso» complicato: assunto il 9 agosto, a ridosso dell’inizio del campionato, chiamato in pratica a mettere in pista una macchina assemblata e rodata da altri. Detto questo, quasi tre mesi di lavoro non consentono magari di imprimere un personalissimo marchio definitivo, ma di sicuro sono più che sufficienti per presentare una squadra ordinata, con idee tattiche chiare e gambe che girano a dovere. I numeri sono invece impietosi: quattro vittorie, due pareggi e sei sconfitte fra campionato ed Europa League.
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GdS – Il progetto de Boer è fallito. L’Inter, oggi, non è una squadra!
Non si tratta di concedere tempo oppure no; la gara dell'Inter contro l'Atalanta ha sentenziato che il progetto de Boer-Inter, sia ormai fallito
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