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Questo 19 novembre è un giorno speciale per Roberto Gagliardini. Oggi è il 62° compleanno di papà Alessandro. Un anno fa la torta con il simbolo dell’Atalanta al centro per festeggiare. Quest’anno invece si aspetterà un giorno in più: gli auguri arriveranno fin da questa mattina, ma Roberto lo coccolerà domani. Oggi c’è da affrontare l’Atalanta. Il passato, il presente, l’infinito. La ripartenza è quel volto nascosto sotto la maglietta il 12 marzo scorso quando realizzò il momentaneo 6-1 (finì 7-1) segnando proprio sotto lo spicchio del Meazzadestinato agli atalantini.
Tutto il mondo di Roberto parla bergamasco. Secondo La Gazzetta dello Sportla famiglia questa sera sarà presente al completo al Meazza, dal padre alla madre Rosanna, passando per il fratello Andrea e la sorella Giulia. Oltre alla fidanzata Nicole, chiaro. Non sarà una domenica come le altre in casa Gagliardini. L’avversario di questa sera stravolge gli equilibri. Affrontare la società che ha cresciuto Roberto e lo ha portato nel calcio professionistico rappresenterà sempre un brivido. Non ci saranno Caldara e Spinazzola, fermi per infortunio, ma sul prato del Meazzaincrocerà Cristante e Petagna. Tutti amici, con Caldara è cresciuto a Zingonia. Adesso il punto di vista è differente. Però Roberto manterrà la freddezza e la lucidità che ha coltivato negli anni. Dirà sempre, come ha fatto anche a chi glielo chiedeva in questi giorni, che è un piacere sfidare l’Atalanta. E crediamo di dire il giusto se il sentimento sarà reciproco anche per la famiglia Percassi.
A proposito di famiglia, quella Gagliardini vivrà prima la sfida di Andrea, fratello di Gagliardini. Difensore centrale del Verdello, Girone B di Eccellenza lombarda, impegnato oggi alle 14.30 in trasferta contro il Mariano, formazione comasca. Andrea guiderà la difesa 30 chilometri a nord del Meazzaprima di guidare la famiglia intorno a Roberto. Il Verdello gira che è un piacere, sembra l’Inter. La squadra bergamasca è terza, a 4 punti dalla capolista Sondrio. La sorella minore Giulia invece deve frenare il suo slancio per un problema al ginocchio, anche se la formazione del Laglio volley in cui gioca da opposto procede bene. Quando Roberto va a seguire le partite dei fratelli, è un evento in zona. Foto e autografi per chi è uscito da quel borsone dell’Atalanta troppo grosso per un bimbo così minuto. Ora al centro del campo c’è lui e questa sera arriveranno amici e parenti da Bergamo e dintorni.
La gara di oggi arriva al termine di una settimana complicata. L’eliminazione dal Mondiale, seppur vissuta dalla panchina del «suo» stadio, va digerita perché il calendario gli sottopone un altro passaggio di crescita. Andare oltre i ricordi, sotto gli occhi di chi lo ricorda atalantino. «Per sempre grato, per sempre casa» - aveva scritto per i 110 anni dell’Atalanta.
(Fonte: Matteo Brega, La Gazzetta dello Sport 19/11/17)
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