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GdS – Inter con la miglior difesa d’Italia. Skriniar potrebbe giocare in mediana ma…

Francesco Parrone

L’Inter ha preso solo 3 goal, il top in A: non accadeva dal 2010-2011

Handanovic, Skriniar e Miranda, sono i simboli del miglior pacchetto arretrato d’ Italia. I soli tre gol subiti nelle prime sette giornate di campionato non si vedevano dalla stagione 2010-11 in casa nerazzurra. Stesso avvio di campionato in questa graduatoria, decisamente meno brillante nella casella dei punti sommati visto che all’epoca erano stati 14 e adesso sono 19.

Chiaro che questo ermetismo arretrato non è riassumibile nel lavoro dei tre uomini citati all’inizio. Secondo La Gazzetta dello Sport, il discorso è ben più ampio, coinvolge i due terzini (D’Ambrosio e poi a rotazione Dalbert e Nagatomo) e anche tutti gli altri sei giocatori di movimento quando si organizzano nella fase di non possesso palla. Per avere un conforto bisognerebbe chiedere agli unici tre giocatori che quest’anno hanno potuto esultare nel vedere la palla superare Handanovic, ovvero Dzeko, Verdi e D’Alessandro. Di questi, per altro, solo il Nazionale del Bologna ha avuto anche la soddisfazione di rendere il suo gol pesante al punto da fermare la corsa della squadra di Luciano Spalletti.

Al quale va consegnato il merito di aver reso più solido l’intero pensiero difensivo dell’Inter. In quattro di sette partite i nerazzurri hanno chiuso senza subire gol, lo stesso numero di volte di Juventus e Roma. Una consuetudine di solidità che cementa le ambizioni, specialmente in Italia dove solitamente vince chi si piega meno volte a raccogliere palloni nella propria porta.

Cresce questa difesa e cresce pian piano soprattutto l’individualità di Skriniar. C’è chi paragona l’ex Sampdoria a Walter Samuel, ma forse bisognerebbe frenare i parallelismi e valutarlo in modo più neutro. Perché lo slovacco sta comunque mostrando le sue qualità con una maggior velocità rispetto alle attese. Visto che in quel reparto sono in tre, è un bene che Spalletti non lo provi davanti alla difesa come in nazionale perché forse sarebbe una conferma tattica fantastica ma magari toglierebbe a Miranda un compagno rodato.

(Fonte: Matteo Brega, La Gazzetta dello Sport 3/10/17)