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La Gazzetta dello Sport inserisce l'Inter tra le candidate allo scudetto e traccia pregi e difetti relativi alla squadra del tecnico, Walter Mazzarri. Il brillante avvio di campionato ha mostrato a tutti l'identità della squadra nerazzurra e la "Rosea" pone l'accento proprio su quanto mostrato fin ad ora.
La carica di Mazzarri: Il primo degli aspetti evidenziati è proprio questo, il tecnico toscano ha riportato serenità in un ambiente depresso ed ha dimostrato di saper insegnare alla perfezione la propria idea di calcio. Ci sono poche differenze tra questa Inter ed il Napoli della passata stagione.
I riciclati: Questo è il secondo fattore che evidenzia la Gazzetta dello Sport. Alvarez e Jonathan sono gli emblemi di questa rivincita nerazzurra, calciatori che rapidamente, si sono trasformati da flop e top. Stupisce anche la ritrovata natura di Andrea Ranocchia, che finalmente gioca con tranquillità, mostrando le sue doti migliori.
No coppe: questo è il terzo ed ultimo aspetto. I pochi impegni potranno garantire un rendimento costante, che unito all'ottimo lavoro di Pondrelli, porta ad un risultato eccellente. Pensate che sia solo un caso che Cambiasso sia tornato a risultare determinante?
Come sempre accade, però, il meccanismo non è perfetto e anzi, c'è ancora qualcosa da registrare: Handanovic compie ancora troppe parate nel corso della partita e quindi il reparto arretrato va ancora registrato, inoltre, le alternative, soprattutto sulle corsie laterali, non sembrano all'altezza. Pereira non offre molte garanzie. Alla fine, viene fatto anche un richiamo al centrocampo: uno come Kovacic, deve obbligatoriamente trovare più spazio.
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