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GdS – Inter, ecco obiettivi e cifre sul bond. Suning gruppo solido e con la Champions…

Di seguito tutti i dettagli della strategia del club nerazzurro

Daniele Vitiello

La Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina ha commentato la strategia dell'Inter, con le buone notizie arrivate dall'emissione del bond da 300 milioni: "Sono arrivate sottoscrizioni quasi doppie rispetto all’offerta. Il bond da 300 milioni dell’Inter adesso è realtà e il 21 dicembre le obbligazioni verranno pagate.  Il tasso di interesse, al termine del road show in giro per le principali piazze europee, è stato fissato al 4,875%, quindi ben al di sotto del maxi-finanziamento da 230 milioni sottoscritto nel 2014 con Goldman Sachs, che aveva un tasso variabile pari a Euribor a 3 mesi più uno spread del 5,5%. L’obiettivo principale del bond, in scadenza nel 2022, è proprio quello di rimborsare il vecchio debito (208 milioni residui). Conteggiando gli oneri relativi all’operazione, resteranno circa 80 milioni che serviranno per la cassa, con la possibilità di attingere a una linea di credito extra da 50 milioni. Inoltre, a differenza del precedente prestito, il bond consentirà all’Inter una maggiore flessibilità gestionale. La stessa Goldman Sachs ha fatto da coordinatore globale dell’operazione, mentre Latham & Watkins e Rothschild sono stati i consulenti legali e finanziari".

Per quanto riguarda il piano di rientro: "I 300 milioni dovranno essere rimborsati attraverso gli introiti derivanti dai contratti media e di sponsorizzazione, ed è per questo che l’emittente è la controllata di Fc Internazionale, Inter Media and Communication. Standard and Poor’s parla di volatilità perché i flussi di cassa sono legati ai risultati sportivi dei prossimi anni, e in particolare alla partecipazione alle coppe europee: l’aumento dei ricavi «si basa su presupposti di espansione aggressivi, in particolare riguardo alle sponsorizzazioni e alla pubblicità. È vero che l’Inter ha un’apparentemente elevata esposizione debitoria ma i 298 prestati da Suning sono il frutto di accordi parasociali con Thohir e, in sostanza, valgono come apporti di capitale. A fare la differenza è la solidità del gruppo proprietario, oltre alle prospettive di sviluppo del fatturato, specie se ci sarà il ritorno in Champions".

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