- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Secondo La Gazzetta dello Sport Cancelo stasera a Firenze giocherà la quarta partita consecutiva da titolare dopo un avvio di stagione tra infermeria e corso intensivo di movimenti difensivi. In dicembre Joao ha sempre fatto il suo. Ranocchia è andato anche oltre, risultando tra i migliori in campo ogni volta che, dal 5-0 al Chievo in poi, ha sostituito Miranda. Il centrale umbro ci mette davvero il cuore – come riconosciuto anche dai tifosi, che dallo scetticismo di un tempo hanno virato all’entusiasmo – e oggi al Franchidarà un’altra dimostrazione di vero attaccamento alla maglia.
Ranocchia infatti non sta bene, si trascina un problema agli addominali obliqui dal brutto colpo subìto nel finale del primo tempo del match contro la Lazio. Senza dimenticare il lungodegente Vanheusden, la contemporanea indisponibilità di D’Ambrosio e dello stesso Mirandariduce però all’osso un reparto già povero numericamente. L’unico sano è l’onnipresente Skriniar. Santon serve a sinistra e quindi Ranocchia si farà la classica infiltrazione e andrà in battaglia come se niente fosse. Tanto poi ci saranno due settimane per recuperare.
Ad un match delicato come quello contro la Fiorentina dell’ex Pioli, l’Inter però non arriva certo al meglio. Tra i 20 convocati che ieri pomeriggio hanno preso il treno per la Toscana non c’è nemmeno Pinamonti, bloccato dalla febbre. Vero che il baby attaccante sta trovando comunque pochissimo spazio e che là davanti Spalletti non sembra intenzionato a cambiare l’assetto. Tanto che pure per un nazionale come Eder restano soltanto le briciole. Anche al Franchitoccherà a Candreva, Icardi e Perisic cercare di risolvere il rebus del gol. Ad oggi l’azzurro è a secco ma ha fornito 8 assist (top in A), mentre gli altri due insieme (17+7) hanno segnato 24 delle 34 reti stagionali della squadra. Siamo oltre al 70%.
Il dubbio come al solito è legato al trequartista, ma anche ieri Spalletti ha provato Borja Valero alle spalle di Icardi, con la diga Vecino-Gagliardini davanti alla difesa. Altra probabile panchina dunque per Brozovic che pure – di un reparto in cui inserimenti in area e gol sono dei Gronchi rosa – è quello più pericoloso vicino alla porta. A sinistra invece Santon sembra avere di nuovo vinto il ballottaggio con Nagatomo. In fondo, chi a 18 anni ha fermato Cristiano Ronaldo non può avere paura di Federico Chiesa. Che pure l’Inter stima tanto e che, fairplay permettendo, cercherà di prendere a giugno. Dopo il match del Franchiscatterà il rompete le righe per la sosta. I giocatori avranno una settimana di vacanza e si ritroveranno ad Appiano per il pranzo del 14 gennaio che precederà il primo allenamento in vista di Inter-Roma del 21.
(Fonte: Luca Taidelli, La Gazzetta dello Sport 5/1/18)
© RIPRODUZIONE RISERVATA