Vittoria fondamentale per l'Inter, che riparte in Champions League con un bel 2-0 sul Viktoria Plzen firmato Dzeko e Dumfries. E la squadra di Inzaghi esce dalla. Repubblica Ceca con una certezza in più, quella delle rotazioni: "L’Inter sta allontanando il ricordo triste di Milan e Bayern attraverso una nuova forma di democrazia - scrive La Gazzetta dello Sport -. Simone Inzaghi ha uno slogan elettorale, «ho bisogno di tutti», e lo ha ripetuto ieri dopo la passeggiata in Boemia. Non sono parole al vento, ma fatti che si ripetono. Vuoi per le tante sfide una dietro l’altro, vuoi perché il mercato gli ha offerto cambi all’altezza, ma il tecnico interista sta proseguendo nel suo turnover scientifico, quasi chirurgico.
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Gds – Inter, Inzaghi introduce una nuova forma di democrazia con questo slogan
L’assenza di Lukaku, che ieri si è sottoposto a nuovi controlli e che tornerà dopo la sosta, gli ha “facilitato” il compito davanti, ma la scelta di rinunciare in partenza a Lautaro contro il Viktoria Plzen non era scontata: la decisione a poche ore del match poteva pure essere azzardata. E invece tanto coraggio dalla panchina è stato ricambiato con una prestazione da Dzeko di altri tempi e con il becco di Correa messo su entrambi i gol. L’arte dell’alternanza è ora applicata in ogni pezzo di campo, dall’inserimento graduale di Mkhitaryan nelle terre di Calhanoglu al fresco dualismo in porta che finora sta motivando entrambi senza effetti collaterali sul campo: Onana ha fatto ancora bene, proprio come Handa contro il Toro. In più, ecco a sorpresa spuntare l’ultimo arrivato Acerbi, che per trasferirsi a Milano ha visto le streghe e che ieri ha giocato più palloni di tutti come fosse un veterano".
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