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E' finita l'avventura di Joao Mario all'Inter: il portoghese finirà la stagione in Premier, dopo che i nerazzurri hanno chiuso il prestito con il West Ham. E' severo il giudizio della Gazzetta dello Sport sulle doti caratteriali dell'ex Sporting Lisbona.
"Durante la trionfale tournée asiatica (messe in riga Lione, Bayern e Chelsea), Joao viene schierato da Spalletti come nuovo Nainggolan da trequartista assaltatore e risponde alla grande. Lega centrocampo e attacco, morde come una tigre e riparte che è un piacere. Non segna, vero, ma in fondo siamo appena a luglio. Poi però iniziano le gare vere, tutta la squadra continua sull’ottima traccia estiva, ma Joao torna il micio da divano visto un anno prima. Viene anche frenato due volte dalla tonsillite, ma quando Spalletti gli concede un’altra chance lui la spreca malamente. Perché se invece di mandare un segnale forte ti mangi un gol da Gialappa’s (derby di Coppa), ti lasci rubare palla e nemmeno accenni ad inseguire l’avversario – vedi Firenze, il 5 gennaio – hai poco da prendertela con qualcun altro e piangere che non puoi permetterti di giocare così poco nella stagione che porta al Mondiale.", sottolinea la Rosea.
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