In questa sessione di mercato la richiesta del tecnico nerazzurro ai dirigenti è sempre stata chiara
Davanti ai tifosi nerazzurri oggi si apre una nuova era per l'Inter di Simone Inzaghi. In questa sessione di mercato il club nerazzurro ha cambiato molto e c'è curiosità per capire come si inseriranno i nuovi innesti. "Un po’ obbligata dagli eventi, ma in generale guidata dall’area tecnica in accordo con lo staff. Ogni mossa, sempre compatibile con l’autofinanziamento imposto dall’alto, è stata fatta nel tentativo di creare una squadra il più possibile aderente al progetto Inzaghi", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
"Già a inizio mercato, quando sono arrivate le scelte più futuribili e “audaci”. L’investimento su Frattesi e la scommessa a zero di Marcus Thuram. Ma soprattutto a un certo punto del percorso, quando in ruoli altamente strategici la platea di giocatori a disposizione si stringeva alla luce del budget, Inzaghi ha indirizzato una certa tipologia di acquisti. Chiedeva giocatori “pronti” subito, da lanciare in campo senza la necessità di una particolare formazione. Insomma, niente giovani o scommesse, ma “certezze” secondo il suo punto di vista, anche a costo di far mugugnare i tifosi come nel caso di Arnautovic".