La centesima presenza con la maglia dell’Inter non ha sortito effetto su Ivan Perisic. Il croato, anche contro la Lazio, non ha segnato: un evento che si ripete da sei gare consecutive tra campionato e Coppa Italia. Antonio Candreva invece sta combattendo con la ripetitività di questo evento da più tempo rispetto al compagno croato. L’ala non ha ancora segnato in stagione e le partite di fila senza una gioia sono arrivate a 26 con l’Inter. Non bisogna perdere di vista ciò che Antonio produce sulla destra (8 assist), però non bisogna nemmeno accontentarsi. Lui, per primo, lo sa.
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GdS – Inter senza ali. La flessione di Perisic e Candreva penalizzano Icardi
L’azzurro non ha ancora segnato in stagione, mentre il croato è a secco da sei gare
E sa altrettanto bene che lo «sfogo» di sabato con tanto di sputo e imprecazione rivolti (a livello visivo, non concettuale) verso qualche tifoso sistemato al primo anello blu del Meazzaviene catalogato in questo periodo come il classico momento in cui ti riesce poco con i piedi e la testa va per pensieri in libertà. Luciano Spalletti ha beneficiato del lavoro delle sue ali fino ai primi di dicembre. Impossibile che rinneghi quanto di buono hanno costruito Antonio e Ivan.
La Gazzetta dello Sport, prova ad analizzare la situazione in maniera più dettagliata. Perisic ha realizzato sette gol in campionato, tra cui una tripletta al Chievo. Cosa succederebbe se levassimo dal tabellino i suoi gol senza tenere conto della cadenza temporale in cui li ha realizzati? Accadrebbe che l’Inter avrebbe vinto comunque quattro delle cinque gare in cui il croato ha segnato. Con il Chievo sarebbe finita 2-0, con Crotone e Spal 1-0, con la Fiorentina 2-0. Solo a Verona contro l’Hellas il suo centro è stato determinante. E lo è stato a tutti gli effetti perché ha decretato il 2-1 finale. Nell’anno solare 2017 i gol di Perisic decisivi sono stati due, questo e quello dell’8 gennaio scorso a Udine con la doppietta. Pochi.
A Ivan si chiede di essere più incisivo e più continuo, aspetto che ogni tanto si perde dentro la stessa partita. Candreva invece vive un momento di appannamento proprio nella sua capacità migliore, quella di trovare il fondo e accendere Mauro Icardi con i cross dalla destra. L’ultimo risale al 16 dicembre, gara contro l’Udinese. Si tratta inoltre dell’ultimo gol nerazzurro. Icardi gira in gol il momentaneo 1-1, poi l’attacco nerazzurro sceglie, involontariamente, il silenzio. Silenziare l’attacco non è un buon proposito da perseguire, specialmente in vista della trasferta di venerdì contro la Fiorentina. I viola, in campionato al Franchi, nelle ultime 24 partite hanno segnato 23 volte saltando solo contro il Genoa. E visto che l’attacco nerazzurro sta faticando così tanto, ritrovarsi sotto e dover inseguire potrebbe non essere il miglior avvio del 2018. Giusto per ricordare che il passato vale, Candreva e Perisic hanno un buon rapporto con la Viola. Antonio ha segnato due volte in 16 confronti alla Fiorentina (vincendo entrambe le partite); Ivan ha realizzato altrettante reti in 5 sfide, ma una volta il suo gol fu inutile. Bene, è arrivato il momento di tornare incisivi e decisivi.
(Fonte: Matteo Brega, La Gazzetta dello Sport 2/1/18)
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