E cosa c'è da dire per motivare un gruppo prima di un derby di Champions? Sono quelle partite che valgono una stagione, una finale, la storia. E infatti Inzaghinon ha dovuto specificare niente prima della partita contro il Milan. Se con Porto e Benfica aveva dovuto dire qualcosa di più, anche visto il momento delicato che si stava vivendo in campionato, invece questa volta - scrive La Gazzetta dello Sport - "permetteva di stare più tranquilli. E Simone ha sfruttato questo fattore per consentire ai suoi di concentrarsi solo sul campo".
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GdS – Inzaghi, discorso pre-derby: serenità e un particolare curato per un’ora e mezza
Secondo la rosea, nel discorso che ha anticipato la partita contro i rossoneri, Inzaghi ha messo in risalto proprio il concetto di serenità. "La parola d'ordine del tecnico piacentino è stata "serenità". Nel discorso pre partita ha rimarcato a tutti che sapevano quello che dovevano fare, come difendersi dagli attacchi del Milan e come mettere in difficoltà i rossoneri. Andiamo in campo e facciamo quello che siamo capaci di fare, con attenzione e concentrazione al massimo: ecco il senso delle sue frasi", spiega il quotidiano sportivo.
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Insomma, poche parole incisive per una gara che da sola diceva tutto. Cosa ci ha messo Inzaghi? Nella rifinitura del mattino, oltre alla solita corsetta e agli schemi, i nerazzurri sarebbero rimasti sul campo di Appiano per un'ora e mezza "a provare e riprovare calci di punizione e calci d'angolo oltre a schemi vari. I frutti si sono visti in occasione dell'1-0 di Dzeko", scrive il giornale. E le palle inattive, come aveva previsto Inzaghi, sono state decisive per lo sviluppo della partita. Ora c'è il ritorno.
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