- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Ve lo avevamo anticipato stanotte. La Gazzetta dello Sport in edicola oggi racconta di una 'lite' sfiorata tra il clan degli argentini e Gian Piero Gasperini. A pochi giorni dalla Supercoppa spunta la dichiarazione di Javier Zanetti che dice: "Io e gli altri miei connazionali volevamo andare a Pechino". Il capitano interista era ad Appiano ieri mattina ed ha salutato i suoi compagni in partenza per Dublino.
"Con lo sguardo malinconico ci ha raccontato - scrive la GdS - di aver telefonato all'allenatore e di avergli detto che lui, Milito e Cambiasso, sarebbero stati disposti ad interrompere le loro vacanze".
Il nuovo allenatore nerazzurro avrebbe risposto: "Dovete riposare perché ci sarà una stagione difficile ad attenderci e il vostro contributo sarà decisivo". Insomma, un no bello deciso.
Un modo come un altro - secondo la rosea - usato dal Gasp per far capire 'chi è che comanda'. Dicendo no a tre senatori come Cambiasso, Milito e Zanetti l'allenatore ha risposto a "chi dubitava che avesse gli attributi per gestire uno spogliatoio zeppo di primedonne". Per questo la Gazza parla di litigio sfiorato (ma che parolone).
Gli argentini, così come i brasiliani sono stati 'costretti' ad accettare la linea imposta dal tecnico, ma a quanto pare Zanetti (che sarà in vacanza in Grecia con la sua famiglia) & co. si sono fatti promettere che se ci sarà bisogno (per infortuni) saranno chiamati immediatamente.
"In questa pazza storia di amore e coerenza - conclude Luca Taidelli, giornalista che firma il pezzo - ci manca solo che i tre si mettano a gufare i compagni...".
© RIPRODUZIONE RISERVATA