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GdS – L’Inter riconquista ambizione, con l’Atalanta gara per l’Europa

Francesco Parrone

La corsa per l'Europa riparte con il risultato di Cagliari, Pioli ha capito che non servono esperimenti

L'Inter sa pensare in grande e lo dimostra il 5-1 di Cagliari dove i nerazzurri hanno stravinto andando al tiro una ventina di volte, e non subendo il contraccolpo del 2-1 riallungando subito.

Tra i migliori Perisic, Banega e Medel. Con il croato che è andato ben oltre i due gol, giocando a tutto campo e spiegando cosa significa la doppia fase di un esterno.

Inter-Atalanta può valere l’Europa, sebbene quella un po’ meno prestigiosa. La squadra di Pioli ha un bisogno disperato per legittimarsi sulla scena internazionale, ora che sono arrivati padroni e capitali stranieri.

Secondo La Gazzetta dello Sport, con i bergamaschi potrebbe essere la sfida che spiegherà quanto vale davvero l’Inter. Quella del ciclo Pioli almeno. Che alla quindicesima uscita di campionato conferma una regola con le squadre più forti (Juve, Roma, Napoli) perde; con le mediopiccole (e il Cagliari non sfugge alla suddetta regola) vince. Guarda caso, 3 sconfitte, il pari nel derby e 11 successi lo 'score' del nuovo tecnico.

NESSUNA RIVOLUZIONE - La sconfitta secca con la Roma ha fatto capire che non è il momento di esperimenti azzardati, Pioli ci ripenserà prima di inventarsi certe alchimie. Perisic torna trequartista laterale e non mediano. La difesa va a quattro, il 4-2-3-1 è compatto attorno al movimento verticale di Kondogbia.

Per la verità, un rischio Pioli se l’è preso: Banega. E ha avuto ragione. Nel ruolo che meglio si adatta a un giocatore senza ruolo, '10' che arretra, Banega è decisivo quasi quanto Perisic.

(Fonte: Fabio Licari, La Gazzetta dello Sport 06/03/17)