LEGGI ANCHE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
primo piano
Getty Images
Dopo settimane di trattative tra Inter e Chelsea, il club nerazzurro ha ricevuto l'ok dei Blues a una proposta di 35 milioni di euro più 5 di bonus. L'Inter pensava di poter chiudere in tempi brevi, ma è venuto meno il sì di Lukaku. L'attaccante non ha più dato risposta all'Inter e nemmeno il suo agente ha avuto contatti.
"Quando tutte le altre parti erano finalmente d'accordo (decisivo l'imminente sblocco della vendita di Onana), non è arrivato il sì finale di Rom. Assieme a Ledure, il belga si è arroccato in un assordante silenzio. Solo ieri notte, quando finalmente si sono riaccese le comunicazioni con il mondo del belga, sono volati gli stracci: i toni non sono stati morbidi anche perché i nerazzurri si sono sentiti pugnalati", spiega Gazzetta.it.
Sono, quindi, ore di riflessione in viale della Liberazione: si medita su cosa fare con il figliol prodigo belga, se continuare su questa via o scaricarlo definitivamente e virare su altri obiettivi. Certo, stupisce un po' tutti, ma soprattutto il Chelsea, che serva un'opera di convincimento per fargli indossare la maglia che ha sempre detto di amare. I Blues stessi spingono per venderlo nelle prossime ore a chi per primo porterà i soldi a Londra, in questo caso il club di Zhang vista l'intesa formale già trovata. Se in Rom pesa l'irritazione per come sia stato gestito nell'ultimo periodo dell’anno, soprattutto in finale di Champions, tanto di ciò che è accaduto e accadrà dipende dal mondo variegato che si muove alle spalle del belga.
"Mentre cresceva l'influenza su di lui del suo avvocato, prodigo nel proporlo a tante squadre (il Milan prima della Juve), è diventata sempre più evidente la rottura di Ledure con l'agenzia di Lukaku, Roc Nation. Convinti di limitare i malumori del belga, quelli di Rom hanno sempre tifato e continuano a tifare per il lieto fine nerazzurro. L'anno scorso hanno guidato loro la campagna mondiale dopo i curi razzisti di parte della curva bianconera contro lo stesso Lukaku in coppa Italia. Ma adesso anche lo scenario di fondo è cambiato. Adesso non tocca solo al belga scegliere una volta per tutte l'Inter, ora anche l'Inter deve (ri)scegliere il belga", aggiunge Gazzetta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA