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Dentro a quel 3-0 con la Fiorentina non ci stanno solo i goal di Mauro Icardi ma pure quello di Perisic. Il croato fisicamente è apparso subito in forma, elemento che ha spinto Luciano Spalletti a tenerlo dentro per tutto l’incontro. Troppo importante il contributo in fase di costruzione, troppo prezioso l’apporto quando doveva accorciare fin da terzino per rimettere in equilibrio il reparto difensivo.
Secondo La Gazzetta dello Sport, il croato ha lavorato molto dal punto di vista fisico. Non solo per aver macinato 10 chilometri e 853 metri con una punta di velocità a 32,25 km/h. Ma anche per aver svolto il lavoro con continuità. I palloni intercettati testimoniano l’opera tattica sagace del croato per infilarsi nelle linee di passaggio della Fiorentina. Un’opera minuziosa votata al sacrificio di gruppo per insistere su quel bene comune su cui Spalletti insiste fin dal primo giorno di ritiro.
Adesso l’obiettivo, dopo essersi confrontato ripetutamente con l’allenatore toscano, è quello di inseguire il più a lungo possibile il sogno scudetto. E, nel frattempo, pensare al rinnovo contrattuale (fino al 2021) con conseguente adeguamento economico a livello di Icardi. La freccia croata vista domenica contro la Fiorentina è stata un sunto di tecnica e fisico. I quattro cross realizzati, tra cui quello perfetto per il raddoppio di Maurito, rappresentano un dato che va quattro volte sopra la media del ruolo.
La condizione atletica eccellente e la resistenza non sono casuali. Dopo ogni allenamento Ivan si ferma sul campo di Appiano per svolgere una serie di esercizi individuali, uno yoga potenziato, a corpo libero sui tappetini. Con questi esercizi migliora la postura, l’equilibrio e soprattutto la forza. Per sostenere l’urto lungo quella fascia.
(Fonte: Matteo Brega, La Gazzetta dello Sport 22/8/17)
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