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L'appeal della Serie A cresce. Secondo quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, sino a ieri sono state emesse 282.683 tessere dai venti club. Le campagne proseguono quasi ovunque, ma è già stato superato il totale di un anno fa, quando ci si fermò a 251.895. Bene la Juventus che ha venduto 29.200 abbonamenti facendo l'ennesimo sold out.
Se a Torino ridono, non sono da meno a Milano. Secondo La Gazzetta dello Sport, per i tifosi rossoneri è stata una corsa ad acciuffare la tessera che in un attimo ha portato a 31 mila, il 39,5% dell’intero San Siro. Per chiudere i conti ci sarà tempo fino al 14 settembre, ma quel che c’è sul tavolo basta: i tabellini dello scorso campionato, alla voce «abbonati », registravano 16.441 anime. L’Inter invece non ha comunicato dati ufficiali: secondo una stima sarebbe a 31 mila. Senza coppe ma con uno Spalletti in più, avrebbe registrato una crescita di circa il 10%.
A Roma ai 19.022 abbonati giallorossi del 2016, quest'anno se ne sono aggiunti quanti bastano per superare il tetto dei 20 mila. Il club di Pallotta è terzo. E anche qui, come per il Milan, si andrà avanti sino alla fine della prossima settimana. Capitolo a parte merita l’altra famiglia che abita l’Olimpico. Se lo scorso anno Lotito si ritrovò in giro per Roma a citofonare – in buona compagnia di Immobile, Parolo, De Vrij e altri – ai soli 11 abbonati del primo giorno, quest’anno è andata meglio. I fedelissimi sono circa 10 mila (ancora non ufficiali), il doppio del dato finale 2016.
Benissimo a Bergamo. Qui ci sarà il 67,6% dello stadio, con 4 mila abbonati in più. Per la neo promossa Spal, invece, i lavori ultimati a tempo record permetteranno di riempire il Mazza con il 62% dei fedelissimi. In B, lo scorso anno, gli abbonati erano stati 4.231: la A riconquistata ne ha convinti il doppio. Cifre raddoppiate anche al Vigoritodi Benevento: le Streghenon pagano la matricola.
Ma non vanno sottovalutate neppure le conferme: quella del Torino che invocava il dodicesimo uomo, e alla quota dei 12 mila può arrivare. Quella delle genovesi (Samp oltre i 16 mila, Genoa oltre i 18), del Bologna (13 mila), del Crotone e del Chievo (oltre i 7 mila) e del Napoli (vicino ai 6 mila). In calo Fiorentina e Sassuolo. Ma anche per loro sono previsti i tempi supplementari.
(Fonte: Giulia Guglielmi, La Gazzetta dello Sport 6/9/17)
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