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La riapertura degli stadi è uno dei temi sui quali si discute maggiormente in questi giorni. Il Green Pass potrebbe sicuramente agevolare il discorso. Si legge sulla Gazzetta dello Sport: "I diversi fronti politici, anche quelli contrari ad un uso allargato del green pass come Matteo Salvini o Giorgia Meloni, sembrano essere comunque tutti favorevoli all’utilizzo del certificato verde per entrare allo stadio. Vedere la partita è uno svago e non un servizio essenziale, quindi porre delle condizioni volte a tutelare la salute di un Paese non può essere considerata una violazione delle libertà personali.
Questo non significa però accesso libero per chiunque abbia completato il percorso vaccinale. La capienza dovrebbe comunque restare ridotta. Ma quanto? Molto dipenderà da quello che governo e Cts decideranno sul distanziamento (per gli impianti sportivi come per i cinema e i teatri): se anche con il green pass fosse mantenuto a un metro, gli stadi non riuscirebbero comunque ad essere occupati per più del 27-28% della loro capienza".
Il distanziamento necessario potrebbe dipendere ora anche dal colore della regione (che probabilmente non verrà più definito in base al numero dei contagi, ma da quello delle ospedalizzazioni). Prosegue il focus: "Anche in zona bianca però c’è un braccio di ferro tra chi è più “aperturista” e chi invece continua a preferire la strada della prudenza.
Nel primo gruppo possiamo inserire anche il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, che si è mostrata al momento favorevole all’ipotesi di avere tra i vaccinati con green pass un distanziamento tale da poter superare il 50% della capienza degli impianti: dalla sua ci sono le esperienze più che positive delle quattro gare dell’Europeo dove non si sono registrati contagi, più quelle degli Internazionali d’Italia di tennis e dei molti eventi sportivi degli ultimi mesi. Perché è vero che le sfide dell’Olimpico rispettavano la soglia del 25%, ma è vero pure che il numero dei vaccinati era infinitamente inferiore. Il fronte dei prudenti è invece guidato dal Ministero della Salute, che punta a mantenere il 25% della capienza".
Al momento, quindi, non percorribile la via della riapertura completa, invocata da Lega Serie A e FIGC. "Circostanza possibile solo se con il green pass il distanziamento venisse azzerato. A oggi è una condizione praticamente impossibile, molto più probabile che si parta gradualmente e la speranza è che già nel weekend della prima giornata (il 21 e 22 agosto) si abbia il 50% della capienza degli stadi a disposizione dei tifosi", spiega la Gazzetta.
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