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C’era una volta la Milano da bere. Era dalla stagione 2001/02 che una milanese non fosse nell’Europa che conta. Nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, la rosea analizza quelle che saranno le basi per la rinascita del calcio meneghino.
ARRIVI – M’Vila e VIdic, muscoli e grinta. Colosso di centrocampo il primo, capace di spingere e appoggiare la manovra offensiva. Centimetri e muscoli il secondo, una garanzia di esperienza e qualità per tutto il settore difensivo.
CHI SERVE – c’è necessità di aumentare il tasso tecnico, soprattutto sugli esterni. L’assetto tattico di MAzzarri prevede un lavoro massacrante sulle fasce laterali, è impensabile che un calciatore possa correre come un dannato per una stagione intera; nella zona di centrocampo invece mancherebbe un giocatore capace di saltare l’uomo e dettare l’ultimo passaggio. Uno alla Jovetic, per dire…
TATTICA – dici MAzzarri e pensi al 3-5-2. L’assetto tattico dei nerazzurro sarà verosimilmente lo stesso della passata stagione. in questa prima fase di ritiro il tecnico ha accennato un assetto difensivo con la linea di difesa a 4, ma l’idea comune è quella che alla fine prevarrà il mantra del tecnico di San Vincenzo per gran parte della stagione.
CONDIZIONE PSICOLOGICA – elaborato il lutto per il passaggio di consegne tra Moratti e Thohir per i nerazzurri non ci saranno più scuse per la prossima stagione. i tifosi hanno pazientato parecchio e adesso è tempo di iniziare almeno a intravedere i frutti. L’Inter torna in Europa, dopo l’assenza della scorsa stagione, ci tornerà senza i suoi senatori ma puntando su un gruppo nuovo e coeso.
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