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GdS – Spazio al progetto Inter: come rinascono i nerazzurri

Giovanni Montopoli

C’era una volta la Milano da bere. Era dalla stagione 2001/02 che una milanese non fosse nell’Europa che conta. Nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, la rosea analizza quelle che saranno le basi per la rinascita del calcio...

C’era una volta la Milano da bere. Era dalla stagione 2001/02 che una milanese non fosse nell’Europa che conta. Nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, la rosea analizza quelle che saranno le basi per la rinascita del calcio meneghino.

ARRIVI – M’Vila e VIdic, muscoli e grinta. Colosso di centrocampo il primo, capace di spingere e appoggiare la manovra offensiva. Centimetri e muscoli il secondo, una garanzia di esperienza e qualità per tutto il settore difensivo.

CHI SERVE – c’è necessità di aumentare il tasso tecnico, soprattutto sugli esterni. L’assetto tattico di MAzzarri prevede un lavoro massacrante sulle fasce laterali, è impensabile che un calciatore possa correre come un dannato per una stagione intera; nella zona di centrocampo invece mancherebbe un giocatore capace di saltare l’uomo e dettare l’ultimo passaggio. Uno alla Jovetic, per dire…

TATTICA – dici MAzzarri e pensi al 3-5-2. L’assetto tattico dei nerazzurro sarà verosimilmente lo stesso della passata stagione. in questa prima fase di ritiro il tecnico ha accennato un assetto difensivo con la linea di difesa a 4, ma l’idea comune è quella che alla fine prevarrà il mantra del tecnico di San Vincenzo per gran parte della stagione.

CONDIZIONE PSICOLOGICA – elaborato il lutto per il passaggio di consegne tra Moratti e Thohir per i nerazzurri non ci saranno più scuse per la prossima stagione. i tifosi hanno pazientato parecchio e adesso è tempo di iniziare almeno a intravedere i frutti. L’Inter torna in Europa, dopo l’assenza della scorsa stagione, ci tornerà senza i suoi senatori ma puntando su un gruppo nuovo e coeso.