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Inter, gerarchie cambiate: Vidal da punto fermo a riserva, ora insegue

Fabio Alampi

Il centrocampista cileno, complice qualche acciacco di troppo e l'ascesa di Eriksen, ha perso il posto da titolare

L'ultimo mese dell'Inter, coinciso con la conquista del primo posto in classifica, ha stabilito un dato di fatto inoppugnabile: le gerarchie a centrocampo sono cambiate. A farne le spese, in particolar modo, è stato Arturo Vidal: il centrocampista cileno, arrivato a Milano dopo un lungo inseguimento, nelle idee di Conte doveva essere l'elemento in grado di portare mentalità vincente e carisma all'interno dello spogliatoio nerazzurro. Poi, complici qualche acciacco di troppo e la contemporanea ascesa di Eriksen, l'ex Juventus è finito progressivamente in panchina.

Bastone e carota

Vidal resta un elemento centrale del progetto di Conte ma, come scrive Tuttosport, è ora chiamato a dare risposte se vuole riconquistare un posto da titolare: "Apprezzato, corteggiato e finalmente ingaggiato. Ma anche coccolato, tutelato e poi pubblicamente bacchettato. Titolare inamovibile, oggi scalato a dodicesimo. Uomo spogliatoio preziosissimo che deve riconquistare il posto nell'undici di partenza. Non è un segreto che Antonio Conte straveda per Arturo Vidal. Né che il rapporto di stima e di sincero affetto tra i due si estenda al di fuori del campo. Ma nessun favoritismo".

Cambio di gerarchie

"Vidal resta un uomo di Conte, è un fatto. Ma oggi, complice l'infortunio subito dal cileno e l'esponenziale crescita di Eriksen, le gerarchie della mediana nerazzurra sono cambiate. Col danese che, prestazione dopo prestazione, si è guadagnato la titolarità, relegando in panchina - almeno per il momento – il compagno di squadra".