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Ottima prestazione di Eriksen nel secondo tempo dell'Inter in casa del Ludogorets. Il danese è salito in cattedra, liberato da compiti tattici, e ha portata i nerazzurri alla vittoria.
"Riconoscere un gioiello da una patacca non è poi così difficile. L’Inter l’ha trovato e messo in mostra nel piccolo negozio di Razgrad, dove inizia a brillare la stella di Christian Eriksen. Il danese sboccia e trascina i nerazzurri verso gli ottavi di finale dell’Europa League, già ipotecati con il tondo 2-0 al Ludogorets, ma soprattutto regala ad Antonio Conte un’alternativa tattica, forse decisiva, per il finale di stagione.
L’esperimento è riuscito, l’Inter può cambiare, anzi forse deve farlo per valorizzare il nuovo acquisto. Eriksen non ha ancora il passo da mezzala pura, però a calcio sa giocare e da trequartista fa svoltare la squadra. Il responso è inequivocabile, perché dopo un tempo di niente con il danese bloccato nella linea dei cinque centrocampisti, l’Inter è decollata non appena Conte ha avanzato l’ex del Tottenham dietro gli attaccanti. Eriksen ha restituito al tecnico il gol del vantaggio, un altro bel tiro, una traversa, colpi di classe e un dialogo proficuo con le punte, soprattutto con Lukaku (entrato per uno spento Lautaro), ancora a segno con il rigore del raddoppio", analizza il Corriere della Sera.
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