Wilfried Gnonto è l'uomo del momento del calcio italiano: l'attaccante classe 2003, 19 anni ancora da compiere, ha stupito tutti esordendo in Nazionale con un assist vincente contro la Germania. Un debutto da sogno per il gioiellino dello Zurigo, cresciuto nel settore giovanile dell'Inter: la sua scelta di non accettare la proposta di contratto dei nerazzurri e di trasferirsi in Svizzera nell'estate del 2020, approdando direttamente in Prima Squadra, si è rivelata quanto mai azzeccata.
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Gnonto, i motivi del mancato accordo con l’Inter e le sliding doors con Esposito
La Gazzetta dello Sport ripercorre le tappe che hanno portato alla separazione: "L'Inter, nel momento in cui ha dovuto presentare l'offerta per il primo contratto da professionista a Willy - come prevedono le leggi federali per un giocatore che abbia compiuto almeno 16 anni -, non se l'è sentita di fare il passo più lungo della gamba. Ha presentato la proposta di accordo triennale che riteneva più congrua per continuare ad accompagnare la crescita del ragazzo fino alla maggiore età, ma non aveva fatto i conti con l'ambizione e la volontà di Gnonto".
"L'Inter poteva fare di più? Probabilmente sì, visto che non si parla di cifre milionarie, ovviamente. Ma è anche vero che in quel momento storico Gnonto già si allenava con la prima squadra di Antonio Conte e alla fine la scelta sul giovane da lanciare era ricaduta su Sebastiano Esposito, altro attaccante ma con caratteristiche completamente diverse da Willy e all'epoca ritenuto "più pronto" per i grandi: Esposito con Conte ha giocato, debuttato in A dal titolare e segnato pure su rigore il 21 dicembre 2019, proprio nei giorni più caldi del rapporto tra Gnonto - che 16 anni li aveva compiuti il 5 novembre - e l'Inter. Paradosso nel paradosso, perché anche l'exploit nelle giovanili dell'Italia è stata “condizionata” da Esposito e l'Inter. Nell'ottobre 2019, in Brasile si giocava il Mondiale U17: Conte era a corto di attaccanti e non poteva privarsi anche del giovane Esposito, che così “rinunciò” all'azzurro. Al suo posto, a sorpresa, fu chiamato il 15enne Gnonto, rivelazione del torneo (tre reti)".
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