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Il baricentro della ricerca di nuovi soci di minoranza dell'Inter si è spostato dall'Asia all'America. La notizia, pubblicata qualche giorno fa dal Sole 24 Ore, è stata ripresa dal Corriere dello Sport, che spiega così il piano di Steven Zhang per il futuro dell'Inter, che ora è in mano anche a Goldman Sachs: "Si tratta soltanto della conferma di come la banca di affari sia diventata assoluta protagonista nell’indirizzare le vicende societarie nerazzurre. Prima della fine di marzo, proprio attraverso Goldman, l’Inter aveva ottenuto una prima tranche (circa 80 milioni di euro) di un prestito ponte, che complessivamente dovrebbe ammontare a 240-250 milioni di euro.
Con quella cifra, si potrà arrivare fino al termine della stagione. Il passo successivo, però, almeno nei piani di Steven Zhang, sarebbe quello di individuare un nuovo socio che rilevi una quota di minoranza del club. Si parla sempre del 31% in mano a LionRock Capital, che però dovrebbe essere prima riacquistato da Suning (167,7 milioni più bonus e l’opzione in mano al fondo). Alla ricerca di questo nuovo investitore si sta dedicando, appunto, anche Goldman Sachs New York, a dimostrazione di come il fronte si sia spostato in America. Ferma restando la difficoltà di individuare un soggetto interessato a entrare solo in minoranza, senza un percorso già tracciato per arrivare alla maggioranza".
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