Gosens: “A Istanbul non andremo a fare il tifo per gli altri. Ci prepareremo al massimo”

«Che voto do al campionato dell'Inter? È stata una stagione complessa, con un Mondiale nel mezzo e abbiamo sofferto in un periodo in cui non sono arrivati i risultati, lo sappiamo tutti. Ma ne siamo usciti alla grande. Basta vedere gli ultimi due mesi e mezzo quello che abbiamo fatto come gruppo, sono orgoglioso di far parte di questa formazione. Ci siamo sempre detti le cose bene e in faccia, come uomini. Abbiamo conquistato due Coppe, siamo in finale di CL e potremmo anche diventare secondi. Un campionato complesso, con tante soddisfazioni». Queste le parole di Gosens su skysport alla fine della partita dell'Inter contro il Torino, nell'ultima giornata di campionato.

Il giocatore tedesco ha anche aggiunto:

-Cosa state vivendo in vista della finale?

Un sogno, quello sicuro. Perché quella è la partita più importante per un club. Siamo orgogliosi e consapevoli di aver meritato la finale sul campo. Non andremo lì a fare il tifo per l'altra squadra ma scenderemo in campo per vincere questo trofeo, è chiaro. 

-Dacci un motivo perché l'Inter potrebbe battere il City...

Perché alla fine rimane una partita di calcio e ci sono tanti esempi del fatto che possa succedere di tutto. Ci siamo meritati questa finale, sappiamo che andremo a soffrire ma anche di avere le qualità per metterli in difficoltà. 

-A che livello sei a livello fisico e di minutaggio? 

Mi sento molto meglio rispetto all'inizio e quasi sono triste finisca ora la stagione. Mi sento bene e ho grande motivazione, poi andrò in Nazionale e andrò a prendere un po' di aria fresca al mare per poi ricominciare alla grande, voglio dimostrare ancora. 

-Ora ci sarà da pensare solo, si fa per dire al City che ha vinto la FA Cup, c'è qualcosa del club inglese che vi spaventa di più? 

Onestamente ci abbiamo pensato poco. Abbiamo visto le loro partite, abbiamo visto la loro forza. Vanno e danno senza palla e non c'è un giocatore che sta in un unico ruolo. Ora dobbiamo prepararci al massimo per metterli in difficoltà. 

(Fonte: SS24)