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Foto tratta dal sito del club tedesco
Una settimana fa si concretizzava il trasferimento di Robin Gosens dall'Inter all'Union Berlino. Sette giorni dopo l'esterno tedesco racconte le sue emozioni dopo il ritorno in Germania. "Sono stato accolto molto bene dai ragazzi, anzi da tutti quelli che hanno a che fare con l'Union. È stato un supporto gigantesco. E in termini sportivi, ovviamente, è stato fantastico iniziare con una vittoria. È passata solo una settimana, ma sembra sia passato un anno".
"Di stadi ne ho visti tanti. Ma quello che è successo qui domenica è stata una grande eccezione. Ciò che arriva in fondo è già unico. San Siro è uno dei 5 stadi più belli del mondo. Naturalmente quello dell'Union è molto più piccolo. Ma a dire il vero l'umore non cambia molto. La differenza è l’incredibile positività, anche con passaggi sbagliati. Questo è molto insolito in tutta Europa. La maggior parte dei professionisti fa carriera e debutta in Bundesliga in giovane età e poi magari va all'estero. Per me è stato esattamente il contrario. Quindi non era solo un sogno. Domenica sono riuscito a realizzare un obiettivo di vita. Sono molto grato all’Union per aver giocato nel mio paese d’origine".
"Qui il gioco è un po' più caotico, non così tattico come in Italia. Un livello tecnico e fisico elevato. La nazionale? Sarebbe un grande onore. Questa è la ciliegina sulla torta. Ogni ragazzo sogna di rappresentare un giorno il proprio paese. Ho la fortuna di aver giocato la Champions League per cinque anni consecutivi . Questa è la competizione in cui cresci e ti sviluppi di più come giocatore, dove ti confronti con i migliori d'Europa. Un'esperienza incredibile per ognuno di noi. Voglio condividere qualcosa con la mia esperienza. Ho una situazione familiare non molto facile. Aspettiamo il nostro secondo figlio a novembre. Ne abbiamo parlato apertamente. Mi sono consultato con Rabea, mi a moglie e poi abbiamo capito che gli aspetti positivi superano quelli negativi".
(bz-berlin.de)
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