La telecronaca di Fabio Caressa in Juve-Ajax ha fatto storcere il naso a diversi appassionati. Quel "rigore alla Juve che in Italia sarebbe stato certamente assegnato" non è piaciuto, come non è piaciuta l'enfasi di Juve-Atletico Madrid, al di là dei pronostici sulla sfida agli olandesi completamente sbagliati.
primo piano
Grasso: “C’è un caso Caressa. Rigore in Juve-Ajax? Certo, in Italia ai soliti noti. Con l’Atletico il peggio!”
Aldro Grasso, sul Corriere della Sera, attacca il telecronista di Sky Sport
Aldo Grasso, sul Corriere della Sera, attacca senza mezzi termini il telecronista di Sky Sport:
«In Italia non avremmo avuto dubbi sulla concessione di questo rigore». Certo, specie se a favore dei soliti noti. Era l’89’ di Juventus-Ajax: Bentancur mette in mezzo, Blind intercetta con il corpo, l’arbitro non assegna il rigore e il telecronista Fabio Caressa s’infuria: «Francamente, tre minuti di recupero sarebbero stati tutti diversi, con quel rigore assegnato. In Italia non ci sarebbero stati dubbi, quello è rigore. Rimango perplesso. Ciò non toglie nulla alla prestazione dell’Ajax, ma il rigore era abbastanza netto». Abbastanza, ma il rigore non c’era. Esiste un caso Caressa? Parrebbe proprio di sì e immagino che a Sky comincino a preoccuparsi. Alla vigilia della partita, in quel suo Club che assomiglia sempre di più a un covo da tv locale, aveva profetizzato: «Sono curiosissimo di vedere questa squadra che tutti dicono essere di fenomeni contro la concretezza dei bianconeri. Ajax-Juventus è questa divisione qua: i situazionisti, cioè quelli che parlano del grande gioco degli olandesi, e la Juventus che è un’altra cosa.
Come nota un fedele lettore del Corriere, «a Caressa andrebbe fatto un monumento pagato da tutti i Bar Sport d’Italia. Per i grandissimi meriti nel tenere alto il nome della categoria degli espertoni». Esiste un caso Caressa? Già la narrazione di Juventus-Atletico Madrid avrebbe dovuto vincere il premio della «peggior telecronaca dell’anno», se solo esistesse: toni enfatici, partecipazione esagerata, tifo in ginocchio. Retorica da puro intrattenimento. A un certo punto dell’incontro, ha iniziato a chiamare per nome i bianconeri: Giorgio, Cri, Moise, Federico…. Su YouTube esistono intere collezioni delle sue gaffe. Ormai Caressa e Bergomi commentano come due amici di vecchia data, si danno di gomito, scherzano, imprecano, trasudano un’appartenenza che è il peccato mortale di ogni telecronaca. Sì, esiste un caso Caressa".
© RIPRODUZIONE RISERVATA