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Dopo il cambio di tecnico in casa Inter, col passaggio da Mancini a de Boer, anche Gregucci ha terminato la sua esperienza in nerazzurro. L'ex vice allenatore di Mancini ha parlato ai microfoni di TMW Radio raccontando la vicenda:
Cosa le riserva il futuro?
"Ancora non so, bisogna vedere. Al momento abbiamo chiuso l'esperienza all'Inter, c'è poco da parlare. È durata pochissimo, è un peccato. Ma le volontà di Mancini sono state decisive, in modo anche molto semplice. C'è stato una interruzione consensuale molto tranquilla. L'estate è stata turbolenta, ma ho visto un accordo sereno. Ci sono state dichiarazioni serene, non c'erano le condizioni per proseguire. Ora siamo amici più di prima".
La situazione era evitabile?
"Questo non lo so, io ho dato la mia disponibilità a Mancini. La nostra storia è legata a tanti anni fa, lo ringrazio perché è un vincente. Non conosco la situazione all'interno del club, l'unico nostro obiettivo era quello di lavorare. C'erano i ragazzi che stavano rientrando da Copa America ed Europeo, nel finale di ritiro abbiamo provato a dargli una condizione simile ai ragazzi che erano in tournee negli Stati Uniti".
Cosa dice per le polemiche sulla condizione fisica?
"Non posso rispondere, ma non per rinforzare il nostro concetto. Devo analizzare quello che è successo. Ci sono professionisti all'Inter di altissimo livello. Abbiamo Carminati che da anni è tra i migliori preparatori fisici del panorama mondiale, penso che lo staff abbia fatto bene. Sono sicuro che è stato fatto il massimo. Ci sono i dati, facilmente rintracciabili. L'Inter può vedere che è stato fatto un ottimo lavoro. Se poi dobbiamo discutere l'organizzazione delle tournee, del campionato europeo e di altre situazioni, la discussione aperta. Ma il lavoro dello staff è stato perfetto".
Che uomini ha trovato durante la sua esperienza nerazzurra?
"Ho trovato ragazzi e professionisti meravigliosi. Davvero magnifici. La mia esperienza è stata talmente breve che deve attenermi ai rapporti professionali. Ho trovato delle persone meravigliose, un comparto medico meraviglioso. I calciatori dell'Inter, oltre essere davvero bravi, sono stati davvero disponibili a lavorare".
Che idea s'è fatto dell'Inter di De Boer?
"Secondo me l'Inter è una delle squadre a ridosso di Juventus, Napoli e Roma. L'Inter e il Milan sono lì con Fiorentina e Lazio. I nerazzurri possono ambire al posto in Champions. Il club ha strutture e calciatori adatti, ma non bisogna mai dare giudizi a settembre. L'Inter ha una base solida, ha fatto degli investimenti. Dopo il nostro addio ha messo sul banco 100 milioni di euro per prendere due grandi profili come Gabigol e Joao Mario. Adesso bisogna avere pazienza e programmazione, ma l'Inter farà valere la sua storia".
Dove la vedremo in futuro?
"Vedremo, parlerò anche con Mancini. Vedremo quello che il calcio mi proporrà, sono abbastanza fatalista nella vita. Cercherò di meritarmi in mio destino. Nel calcio non c'è nessuno sfortunato, si fa il lavoro sognato da ragazzino".
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