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Barcellona e Inter, una contro l'altra per riscattare il mezzo passo falso dell'esordio. Siamo solo al secondo turno della fase a girone, ma nerazzurri e blaugrana non possono sbagliare l'appuntamento di domani sera al Camp Nou per proseguire il cammino in Champions League.
Alla vigilia della sfida, l'allenatore dei catalani Ernesto Valverde e la stella francese Antoine Griezmann presentano la gara contro l'Inter di Antonio Conte. FcInter1908.it è a Barcellona per seguire la conferenza stampa alla 'Ciutat Esportiva Joan Gamper'. Il primo a parlare è l'attaccante.
Domani sarà una partita speciale per te: si tratta del tuo esordio in Champions con il Barcellona.
Le partite di Champions League sono sempre speciali. Lo è ancor di più per me perché è la prima con questa maglia. Dobbiamo fare un grande lavoro di squadra per vincere, la cosa più importante.
Sulle assenze in attacco.
È sempre difficile quando hai assenze come Messi, Dembelé e Suarez. Non siamo tutti ed è la peggior cosa perché non abbiamo modo di allenarci e giocare insieme. Abbiamo una buona rosa e troveremo la formula giusta per vincere.
Sull'adattamento a Barcellona.
Mi sento a mio agio ma mi manca tempo. Devo migliorare in campo e nei movimenti. Devo entrare di più nel gioco. Mi sento bene e ho fiducia. Mi manca solo qualcosa per essere il miglior Griezmann.
Sul rapporto con Messi.
In fin dei conti non parla molto, come me. È difficile comunicare bene. Abbiamo un buon rapporto. Il suo infortunio ha frenato l'intesa. È un bravo ragazzo e sono qui per aiutare chiunque.
Sull'inizio complicato con Dembelé.
Come aiuto Dembelé? Gli sto accanto. Arriva prima agli allenamenti per lavorare di più ma quando entri in una spirale d'infortuni è difficile. Quando tornerà in forma dovrà essere bravo a mantenerla.
Sensazioni sullo spogliatoio.
Gabi e Godin avevano potere. Ci sono persone che sono nello spogliatoio da tempo e si ascoltano loro, ma le decisioni arrivano sempre dall'alto. Come in tutti le squadre, alcuni calciatori vengono ascoltati più degli altri.
Tutti si aspettano di più da te per le assenze di Messi e degli altri attaccanti.
Non credo che sia così. Sono appena arrivato in un'altra filosofia e devo imparare cose, migliorarne altre e cambiarne altre. Non bastano due mesi. I miei compagni, così come me stesso, vogliono il meglio per me.
Il sogno è vincere la Champions?
E' l'obiettivo di molti, così come uno dei miei. Domani vogliamo una serata bella con i tre punti.
Contro l'Inter sarà la partita più difficile per te da quando sei arrivato qui?
Non lo so, dipende se parliamo di difesa o attacco. Conte è un grande, ha fatto un grande lavoro con Juve e Nazionale. Sarà una partita difficile nella quale dovremo fare il massimo.
Meglio giocare a destra, dove però c'è Messi?
Non lo so. Come ho detto, sono appena arrivato. Sono qui per aiutare i compagni. C'è un mister, una tattica e bisogna accettarla.
Domani troverai Godin. Incontro speciale?
Nel Mondiale fu una partita speciale. Tutte le partite sono speciali perché siamo grandi amici. È il padrino di mia figlia, ma se ci sarà la possibilità chiaramente cercherò di sorprenderlo.
Come ti stai trovando qui?
Sono felicissimo. Mi sto divertendo molto. Anche la mia famiglia.
Il rapporto con i tifosi.
Bellissima accoglienza. I tifosi cantano il mio nome e voglio restituire questo affetto con grandi serate. Spero che io possa iniziare domani sera. Mi piace avere un buon rapporto.
I tuoi obiettivi personali?
Obiettivo personale è giocare tutte le partite ed essere importante per la squadra dentro e fuori dal campo.
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