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Bastano 28 secondi all'Inter per mettere in discesa la gara contro il Benevento: lancio millimetrico di Kolarov, assist di Hakimi, gol di Lukaku. E proprio l'esterno marocchino si rivelerà un fattore decisivo dell'incontro: l'ex Real Madrid e Borussia Dortmund, al debutto da titolare, mette in mostra tutte le sue qualità, togliendosi anche la gioia personale della prima rete in nerazzurro. Un impatto devastante, come evidenzia Tuttosport: "L'Inter scopre Achraf Hakimi. L'acquisto più pesante del mercato, colui che i tifosi avrebbero già smaniato di vedere all'opera all'esordio contro la Fiorentina. Invece contro i Viola è subentrato a 26 minuti dalla fine per dare il cambio a Young, facendo già vedere ottime cose. Nulla però, in confronto al recital in cui si è esibito sul palcoscenico del Vigorito. A un minuto dal via, Lukaku va in gol e di chi è l'assist? Di Achraf, ovviamente. Che mostra come il suo sport preferito sia fare impazzire gli avversari: corre tantissimo, dribbla, fa cross e passaggi che diventano letali per gli avversari. L'assist sul gol di Lukaku servito dopo 28 secondi va ad aggiungersi a quello che gli aveva omaggiato per il 3-3 contro la Fiorentina. Ma Hakimi non si ferma e al 25' è suo il traversone sul quale Young fa sponda e Gagliardini colpisce".
IMPRENDIBILE - "Inzaghi, che alla vigilia aveva spostato Barba (di professione, centrale) sulla sinistra per cercare di arginare meglio le avanzate del nerazzurro, vede il difensore disperarsi sempre più per l'inefficacia di ogni manovra di disturbo tentata. Niente sembra fermare Achraf, nemmeno un altro uomo che lo marchi: Barba esce per infortunio al 37', entra al suo posto Letizia e la musica non cambia, anzi. Proprio a Letizia, colpevole di uno stop non perfetto, Hakimi soffia il pallone che insacca in rete per il 4-1".
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